(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] , in uno slancio vitale che seguiva le suggestioni filosofiche di H. Bergson.
Interessi e confronti
Le problematiche affrontate dai fauves erano state aperte dalle ricerche di P. Cézanne, G. Seurat, V. van Gogh e P. Gauguin, riscoperte nelle ...
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MIRÓ, Juan
Italo FALDI
Pittore, nato a Montroig presso Barcellona il 20 aprile 1893. Iniziati gli studî alla Scuola di belle arti di Barcellona nel 1907, dovette abbandonarli nel 1910 per impiegarsi [...] Palma di Maiorca.
Le pitture iniziali del M. sono sotto l'influsso di Van Gogh (Lo chauffeur, 1918) e dei fauves; successivamente è il cubismo ad interessarlo (Nudo con specchio, 1919). Nel 1921-22 dipinge La fattoria, dove la rappresentazione delle ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] Brücke" (Il Ponte) sorto nel 1905. Nello stesso anno un gruppo di pittori francesi era stato denominato, ironicamente, "Les Fauves" (Le Belve) e muoveva da analoghe premesse, postulando un completo lasciarsi andare all'istinto pittorico e la perfetta ...
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Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le [...] di M. de Vlaminck, A. Marquet, A. Derain, G. Braque, cioè del gruppo di pittori conosciuti come i fauves. Il colore sempre meno naturalistico, l'eliminazione della tridimensionalità e soprattutto la piena autonomia pittorica conferita all'immagine ...
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Pittore, nato a Firenze il 16 ottobre 1900. Autodidatta. Dopo avere aderito al futurismo e al cubismo (1917-1919), il C. si formò uno stile in cui l'azione corrosiva e allucinante della luce trasfigurava [...] spesso quasi seicentesco fino ad evocare lo spagnolo; per altro lato, nel colore lucido e grasso, affine ad alcuno dei Fauves. Presente dal 1914 in ogni esposizione (una prima mostra individuale alla 3ª Biennale romana, 1925) così in Italia come all ...
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Piet Mondrian
Bettina Mirabile
Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati
Il pittore olandese Piet Mondrian cerca di cogliere nei suoi quadri la realtà immutabile delle cose al di là del [...] . Nel quadro Albero rosso si distinguono ancora le foglie, i rami e il tronco dipinti con i colori vivaci dei fauves, mentre Albero grigio rivela già una forte semplificazione delle forme. L’albero è ancora riconoscibile grazie alle pennellate che ...
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Picasso, Pablo
Eugenia Querci
Continue invenzioni pittoriche
Artista dalla straordinaria creatività, pittore, scultore, grafico, costumista, ceramista, Pablo Picasso è uno dei nomi più celebri dell’arte [...] . Le opere eseguite attorno al 1900 dimostrano che Picasso recepisce influssi diversi: il costume spagnolo, i colori accesi dei fauves, le immagini piatte dei nabis, la linea art nouveau, le scene grottesche di Toulouse-Lautrec, persino il puntinismo ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] e alle sue miniature, nonché alle lineari delimitazioni e alle tinte piatte degli smalti limosini, caratterizzano anche il gruppo dei Fauves che si uniscono a Parigi a partire dal 1905; e, anche in questo caso, i collezionisti tendono a recuperare i ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] Redon, Toulouse-Lautrec, quasi tutti gli artisti della scuola di Parigi si sono dedicati all'incisione, dai Nabis e dai fauves ai cubisti ed ai surrealisti; ma, come s'è detto, è probabile che senza l'intelligente incitamento di Vollard i risultati ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] The Guardians of the Gate in the Akkadian Period, in Orientalia, XVI, 1947, pp. 312-32; L. Speleers, Gilgamesh ou Enkidou - dompteur des fauves, in Bull. Mus. Royaux Art et Hist., XXI, 1949, pp. 65-76; G. Furlani, op. cit., pp. 148-62. G. e "Daniele ...
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fauve
〈fòov〉 s. m., fr. [propr. «fulvo, falbo», e quindi – attraverso il sign. di «(bestia) di pelo fulvo» – «belva»; ha lo stesso etimo dell’ital. falbo]. – Nome (per lo più usato al plur., fauves) con cui sono stati designati i pittori appartenenti...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...