Movimento artistico delineatosi in Francia nel primo decennio del 20° secolo. Il nome (da fauve, «belva») deriva da una frase sarcastica con cui il critico L. Vauxcelles commentò la presenza di quei pittori al Salon d’Automne del 1905. Il gruppo, che ebbe in H. Matisse la personalità più incisiva e catalizzatrice, era formato da G. Rouault, A. Marquet, H. Manguin, C. Camoin e J. Puy – tutti allievi ...
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(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] e successivamente G. Braque.
La ricerca sul colore
Questi pittori non si presentarono legati da un definito programma, se non quello di una generica opposizione all'edonismo decorativo dell'art nouveau ...
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Pittore francese (Le Havre 1879 - Parigi 1949). Dopo una fase impressionista, passò al fauvisme (1905). Dipinse di preferenza paesaggi, con uno stile, largo e sommario, a contrasti accentuati (L'Estaque, [...] 1906; Porto di Dieppe, 1930, Parigi, Musée nat. d'art moderne). È autore anche di cartoni per arazzi ...
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Pittore francese (Bordeaux 1875 - Parigi 1947). Condiscepolo di H. Matisse, al quale rimase molto legato, nella scuola d'arte decorativa di Parigi e presso G. Moreau, M. visitò spesso il Louvre, interessato [...] , V. van Gogh e G. Seurat, dal 1898, si orientò verso forme essenziali e colori puri e fu tra i protagonisti del fauvisme (Matisse che dipinge nell'atelier di Manguin, 1904-05), Parigi, Musée national d'art moderne; Il 14 luglio a Le Havre, 1906 ...
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Pittore tedesco (Erkner, Berlino, 1886 - Amburgo 1973), figlio di Gerhart. Studiò pittura a Dresda, dove ebbe modo di conoscere l'arte degli impressionisti. Nel 1903 a Parigi conobbe Maillol, Vuillard, [...] dove frequentò la Kunstgewerbeschule e fu amico di H. Van de Velde. Tornato a Parigi (1909-12), vi frequentò l'Académie Ranson. Interessatosi dapprima al neoimpressionismo, la sua personalità pittorica si andò precisando nella direzione del fauvisme. ...
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Pittore e incisore belga, morto e Ostenda il 19 novembre 1949.
Nell'ultimo qindicennio di vita rallentò molto la sua attività. Le ultime opere di una certa importanza risalgono al 1933 (Le port d'Ostende, [...] moderne. De Baudelaire à Bonnard, Ginevra 1949, pp. 80-81; M. Raynal, A. Rudlinger e altri, Histoire de la peinture moderne... Fauvisme et expressionisme, Ginevra 1950, pp. 101-103, 134-135; A. Podestà, J. E., in Emporium, anno LVI, vol. CXI (1950 ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] . Le più note opere fauves nascono tra il 1898 e il 1906. Nel 1907, due anni dopo la sua nascita ufficiale, il fauvismo si smembra, offuscato dal nascente cubismo; le sue premesse vengono portate avanti in varie direzioni, anche se l'opera coerente e ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] i rapporti con Capogrossi, S. Monachesi e A. Corpora e iniziò un periodo di studio sulla pittura tra postimpressionismo e fauvisme, maturando un'attenta riflessione su P. Picasso, P. Bonnard, A. Derain e H. Matisse.
La prima esposizione romana ...
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LLOYD, Llewelyn
Paola Pietrini
Nacque a Livorno il 30 ag. 1879, ultimo dei cinque figli di William, commerciante di origine gallese, e della livornese Luisa Bianchini. Alla morte del padre nel 1884, [...] M.P. Winspeare, in Museo civico Giovanni Fattori. L'Ottocento, Pisa 1999, pp. 81, 206; L'officina del colore. Diffusione del fauvisme in Toscana (catal., Crespina), a cura di F. Cagianelli - E. Lazzarini, Ospedaletto 2000, pp. 18-25, 31, 47-50 (tavv ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] i modi dell’arte europea sono spesso combinati con quelli tradizionali bizantini o popolari (A. Diamàntis, T. Kànthios); fauvisme e cubismo sono originalmente interpretati da C. Sàvva, il costruttivismo informa le opere di S. Vòtsis, il surrealismo ...
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fauvismo
〈fov-〉 s. m. [dal fr. fauvisme, der. di fauve: v. la voce prec.]. – Movimento pittorico sorto in Francia nei primi anni del sec. 20° con l’intento di ritrovare nell’arte la schiettezza e l’impeto dei primitivi, con una pittura a due...
fauve
〈fòov〉 s. m., fr. [propr. «fulvo, falbo», e quindi – attraverso il sign. di «(bestia) di pelo fulvo» – «belva»; ha lo stesso etimo dell’ital. falbo]. – Nome (per lo più usato al plur., fauves) con cui sono stati designati i pittori appartenenti...