Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (favadelCalabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] della f. sono antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali azioni in genere sotto forma di salicilato e di solfato, per la cura del glaucoma, in varie forme di atonia intestinale e in certe malattie neuromuscolari ...
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Composto di origine vegetale della classe degli steroli. Tra i f. meglio studiati, i sitosteroli sono presenti in diverse piante superiori e specialmente nel germe del grano, gli spinasteroli nello spinacio, [...] lo stigmasterolo nella favadelCalabar e nella soia, lo zimosterolo. L’ ergosterolo (isolato dalla segala cornuta, ma presente in quasi tutti i funghi compreso il lievito, in alghe, licheni e oli vegetali) può essere trasformato in vitamina ...
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VELLA, Luigi
Michele MITOLO
Fisiologo, nato a Pianceretto (Vercelli) il 22 settembre 1825, e morto a Bologna il 21 maggio 1886. Nel 1848 si laureò in medicina a Torino, e nell'anno successivo si recò [...] et le curare (1860); Esperienze all'azione miotica o costrittiva sulla pupilla della favadelCalabar; Effetti fisiologici del curaro (Bologna 1873); Sulle funzioni del cieco e del restante crasso intestino (in Mem. Acc. Sc. Ist. di Bologna, 1882 ...
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fava
s. f. [lat. faba]. – 1. a. Erba annua delle leguminose papiglionacee (Vicia faba, sinon. Faba vulgaris), che risulta coltivata in Europa fin dall’antichità per l’alimentazione umana e come foraggio: ha fusto eretto, alto da 3 a 10 dm,...
eserina
eṡerina s. f. [dal fr. ésérine, der. di ésère, nome (proveniente da una voce indigena della Guinea) della fava del Calabar, da cui quest’alcaloide è estratto]. – In farmacologia, sinon. di fisostigmina.