BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] la proprietà del quotidiano, che dal principe Corsini passava a Egidio Favi, che ne era stato fino allora l'amministratore.
Nel giro di il giornale conobbe un crescente successo che consentì al Favi di dotarlo delle moderne attrezzature fino, a quel ...
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LIPPO di Benivieni
A. Tartuferi
Pittore fiorentino attivo dall'ultimo decennio del sec. 13° alla prima metà del Trecento.L. viene ricordato come maestro indipendente già nel 1296, quando associa per [...] la cappella di S. Lucia di patronato degli Albizzi, probabilmente nel 1318 come parrebbero indicare precisi indizi documentari (Bietti Favi, 1990, p. 244). Tuttavia, per S. Pier Maggiore, L. dovette dipingere ancora, oltre al grande polittico per la ...
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TABULATI (lat. scient. Tabulata, dal lat. tabula "tavola")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Gruppo di forme fossili coloniali di posizione molto dubbia nel sistema, che da alcuni autori sono avvicinate agli [...] . Genere Favosites Lamarck, la cui colonia è formata di tubi prismatici, generalmente esagonali, che in sezione ricordano i favi delle api. Si estende dal Silurico fino al Permico: es. F. polymorpha Goldf., del Devonico. Genere Chaetetes Fischer ...
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MICALI, Giuseppe
Fabio Bertini
– Nacque a Livorno il 19 marzo 1768 da Giovan Carlo e da Maria Veneranda Forti. Il grande fondaco paterno, specializzato in oggetti e copie da collezionisti, era una tappa [...] della sovranità, della libertà e dell’eguaglianza.
Nel gennaio del 1796 seguì a Parigi, previo permesso paterno, F. Favi, nominato segretario della legazione toscana. «Incantato di quella immensa città», il M. vi restò fino al 1799, collaborando ...
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Mitologia
Nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in particolare, in Grecia, figura mostruosa (fig. 1) con volto femminile, petto, [...] . Della corta e rigida spiritromba si serve Acherontia atropos (s. testa di morto; fig. 2) per forare gli opercoli dei favi e suggere il miele degli alveari. Le larve, con un caratteristico processo a corno o a verruca sull’8° segmento addominale ...
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NIDIFICAZIONE
Alessandro Ghigi
. Insieme degli atti che gli animali compiono per assicurare alla prole nascente il nido, ossia un ricovero protettivo, nel quale uova e piccoli rimangono fino a che questi [...] hanno compiuto un lavoro la cui necessità non si presenta quando nidificano sui rami. Così il calabrone non racchiude i favi delle covate entro un grande involucro di cartone, quando questo può essere sostituito dalla parete di una cavità di albero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Napoli aragonese spicca la figura del poeta e umanista Iacopo Sannazaro, sodale [...] lor frutti per terra; e i teneri fiori per le meste campagne tutti communemente ammarciscono. Le misere api dentro ai loro favi lasciano imperfetto perire lo incominciato mele. Ogni cosa si perde, ogni speranza è mancata, ogni consolazione è morta.
5 ...
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Insieme con il cranio (v.), sotto alla porzione anteriore del quale essa è situata, costituisce la testa o capo (v.). È sostenuta da una complessa impalcatura ossea, lo scheletro della faccia, intimamente [...] , con lo spaccare i grossi foruncoli e con l'incisione a croce o a stella, o con l'escidere i favi, medicando poi la ferita con i filtrati batterici, preferibilmente delle autocolture. Nella cura dei flemmoni la preoccupazione di residuare cicatrici ...
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MOSCO (Μόσχος, Moschus)
Angelo Taccone
Poeta greco, nato a Siracusa, fiorito intorno al 150 a. C. Fu, secondo Suida, scolaro di Aristarco. Fu autore di un'opera perduta, sui provincialismi rodiesi. Ma [...] ma parecchi tratti sono freddi e lenti. L'Amore fuggitivo è un carme assai manierato che tradisce l'influsso del Ladro di favi e dell'epigramma di Leonida nonché, assai probabilmente, quello di qualche scultura del tempo.
Tra le cose minori supera di ...
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vespa Nome comune di molti Insetti Imenotteri; più propriamente attribuito alle varie specie di Imenotteri Apocriti rappresentanti della famiglia Vespidi, noti comunemente per il pungiglione velenoso di [...] fatti di cartone, ottenuto masticando fibre legnose e impastandole con saliva. I vespai sono costituiti da uno o più favi di cellette esagonali, spesso racchiusi in un involucro comune, di solito costruiti in luoghi riparati dalla pioggia.
Di pari ...
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arnia
àrnia s. f. [etimo incerto]. – Cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per l’allevamento delle api. In partic.: a. rustica, a favo fisso, generalm. costituita da una porzione di tronco d’albero cavo chiusa superiormente (bugno...
melario
melàrio agg. e s. m. [der. di miele; per il sign. 2, cfr. lat. mellarium (der. di mel mellis «miele»)]. – 1. agg. In zoologia, borsa m., ingluvie dell’ape operaia, dove viene raccolto il nettare che vi subisce poi la trasformazione...