PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] cortigiana suggerisce a Nasone due egloghe con le quali intende ingraziarsi Carlomagno. Radberto Pascasio credeva di avere curato i "bucolici favi" poetando i lamenti di due monache per un morto abate; e così via sino a quel candido Metello, monaco a ...
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tracce e impronte
Anna Loy
Indizi per i detective della natura
Chi studia gli animali ha imparato a ‘leggere’ come un detective i segni che essi lasciano negli ambienti dove vivono. Oltre alle impronte, [...] per costruire le loro dighe e tane, ma anche i graffi lasciati dalle unghie di un orso mentre si arrampica alla ricerca di favi ricchi di miele, o i segni dei denti dei cervi che spesso, durante l’inverno, usano la corteccia come fonte alimentare ...
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CONAT (Conath, Cunat, Conatì), Abraham (Abraham ben Shlomo ben Baruch)
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Nacque probabilmente a Conat, nella contea del Rossiglione, da Shlomo (Salomone) di Baruch.
Il luogo di nascita, o almeno di [...] 'anno 1475.
Sicuramente nell'anno 1475, secondo il Colorni (pp. 126 s.), il C. stampò, s. l. né d., il Nofet Tzufim (Succo dei favi), opera retorica di Jehudà ben Jechiel detto. "messer Leon", di 172 cc. in 4° (Hain, n. 9370; Proctor, n. 6904; I.G.I ...
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Nidi e tane
Anna Loy
Quando si dice un nido d’amore...
Nidi e tane sono luoghi sicuri in cui gli animali trovano protezione da nemici in agguato durante le fasi più vulnerabili della loro vita, come [...] e una tana, in quanto costituiti da sistemi di gallerie arricchiti con materiale portato da fuori. Per costruire i favi, per esempio, le vespe cartonaie del genere Polystes utilizzano polpa di legno masticata dalle capaci mandibole e impastata con ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] tentativo di avviare relazioni commerciali stabili tra il Granducato e le ex colonie. Direttamente o tramite il nipote, Francesco Favi, Niccoli fu anche l'ispiratore delle ricerche che il F. condusse in Francia e soprattutto in Inghilterra nel ...
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RIDOLFI VAJ, Luigi, da Verrazzano
Michele Lungonelli
RIDOLFI VAJ, Luigi, da Verrazzano. – Nacque a Galluzzo (Firenze) il 7 novembre 1895, da Giovanni Battista e da Maria Luisa Ginori Conti, nella villa [...] e di diffusione audio, il cui costo superava i due milioni di lire, intervenne lo stesso Ridolfi tramite Egidio Favi, l’editore del quotidiano La Nazione: quest’ultimo mise a disposizione il denaro necessario garantendosi con un’ipoteca sulle ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] ) con cortile quadrato a colonnati, con quattro vestiboli nelle assi e una disposizione di piccole stanze ottagonali come favi, molto bizzarra e vicina allo spirito del Borromini. Elemento nuovo per Roma sarebbero stati gli angoli esterni smussati ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] pezzo di sughero osservò e descrisse le cellule morte denominandole 'pori' o 'celle' in analogia alle celle dei favi delle arnie. Esaminando granelli di sabbia individuò tra loro i resti fossili di un minuscolo animale microscopico (un foraminifero ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] la matrice era cilindrica con un leggero andamento a cono verso il basso, e portava semplici motivi di costole, grate, favi, ecc. in modo che dopo la liberazione dalla matrice la coppa potesse essere ulteriormente soffiata e tesa fino ad assumere ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] i più frequenti germi aerobi sono Staphylococcus, Streptococcus e Pseudomonas, che provocano nel tegumento infezioni localizzate (foruncoli, favi, ipodermiti, celluliti, ferite suppurate) che, sia pur di rado, si possono complicare dando luogo alle ...
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arnia
àrnia s. f. [etimo incerto]. – Cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per l’allevamento delle api. In partic.: a. rustica, a favo fisso, generalm. costituita da una porzione di tronco d’albero cavo chiusa superiormente (bugno...
melario
melàrio agg. e s. m. [der. di miele; per il sign. 2, cfr. lat. mellarium (der. di mel mellis «miele»)]. – 1. agg. In zoologia, borsa m., ingluvie dell’ape operaia, dove viene raccolto il nettare che vi subisce poi la trasformazione...