MICALI, Giuseppe
Fabio Bertini
– Nacque a Livorno il 19 marzo 1768 da Giovan Carlo e da Maria Veneranda Forti. Il grande fondaco paterno, specializzato in oggetti e copie da collezionisti, era una tappa [...] della sovranità, della libertà e dell’eguaglianza.
Nel gennaio del 1796 seguì a Parigi, previo permesso paterno, F. Favi, nominato segretario della legazione toscana. «Incantato di quella immensa città», il M. vi restò fino al 1799, collaborando ...
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NICCOLI, Raimondo
Elisabetta Stumpo
NICCOLI, Raimondo. – Nacque presumibilmente nel sobborgo fiorentino di Novoli intorno al 1710, da Pietro.
Ebbe un fratello, Jacopo, che rivestì per numerosi anni [...] ), costringendo il granduca a riconoscere il fatto compiuto.
A partire dagli anni Settanta fu affiancato dal nipote Francesco Raimondo Favi, che lo sostituì in occasione di sue assenze e, dal 1779, in maniera sempre più continua. Nel dicembre 1779 ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] G. sono state espresse in tempi recenti. La Bietti Favi (1983) rende noto un documento del gennaio 1328 ( L. Bellosi, in Gli Uffizi. Catalogo generale, Firenze 1980, p. 861; M. Bietti Favi, G. G.: un'ipotesi, in Arte cristiana, LXXI (1983), pp. 49-52; ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] - M. Boskovits, A corpus of Florentine painting. Elder contemporaries of Bernardo Daddi, sez. 3, II, Firenze 1987, pp. 11, 554; M. Bietti Favi, Indizi documentari su Lippo di Benivieni, in Studi di storia dell'arte, 1 (1990), p. 245 n. 34, fig. 3; S ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] , XXXII (1981), 373, pp. 49-53; A. Ladis, T. G. Critical reappraisal and catalogue raisonné, Columbia-London 1982; M. Bietti Favi, Gaddo Gaddi: un'ipotesi, in Arte cristiana, LXXI (1983), p. 49; G. Marchini, in Il complesso monumentale di S. Croce ...
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SANTI, Giorgio
Renato Pasta
– Figlio di Rutilio, giusdicente e maestro di scuola, e di Fillide Mattei, nacque a Montieri (Grosseto) il 7 (o il 9) aprile 1746 e fu educato a Pienza (Siena), città cui [...] contesto della legazione toscana a Parigi, dove l’abate Raimondo Niccoli e il suo successore, il nipote Francesco Favi, dispiegavano una coerente azione di promozione dell’immagine delle riforme leopoldine presso gli ambienti colti e di governo del ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] S. Nessi, La basilica di S. Francesco in Assisi e la sua documentazione storica, Assisi 1982, pp. 185-236; M. Bietti Favi, Gaddo Gaddi: un'ipotesi, in Arte cristiana, LXXI (1983), pp. 49-52; D. Blume, Wandmalerei als Ordenspropaganda, Worms 1983, pp ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] , parete nord La Protezione, parete orientale La Ricchezza. Gli affreschi sono raccordati da cinque pannelli alternati raffiguranti favi su cui calano sciami d'api (rilievo in pastiglia dorata). La sala inoltre è arricchita da mobili eseguiti ...
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CONAT (Conath, Cunat, Conatì), Abraham (Abraham ben Shlomo ben Baruch)
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Nacque probabilmente a Conat, nella contea del Rossiglione, da Shlomo (Salomone) di Baruch.
Il luogo di nascita, o almeno di [...] 'anno 1475.
Sicuramente nell'anno 1475, secondo il Colorni (pp. 126 s.), il C. stampò, s. l. né d., il Nofet Tzufim (Succo dei favi), opera retorica di Jehudà ben Jechiel detto. "messer Leon", di 172 cc. in 4° (Hain, n. 9370; Proctor, n. 6904; I.G.I ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] A. Tartuferi, Corpus of Florentine painting. Nouveautés sur le Trecento, in Revue de l'art, 1986, n. 71, pp. 44 s.; M. Bietti Favi, Indizi documentari su L. di B., in Studi di storia dell'arte, I (1990), pp. 243-252; B. Santi, Una croce dipinta di L ...
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arnia
àrnia s. f. [etimo incerto]. – Cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per l’allevamento delle api. In partic.: a. rustica, a favo fisso, generalm. costituita da una porzione di tronco d’albero cavo chiusa superiormente (bugno...
melario
melàrio agg. e s. m. [der. di miele; per il sign. 2, cfr. lat. mellarium (der. di mel mellis «miele»)]. – 1. agg. In zoologia, borsa m., ingluvie dell’ape operaia, dove viene raccolto il nettare che vi subisce poi la trasformazione...