Sostanza resinosa, bruna, prodotta da diverse piante, che le api adoperano per chiudere fori e interstizi dell’arnia, per attaccare i favi e verniciarli. La p. un tempo era considerata soltanto come una [...] resina che disturbava il lavoro dell’apicoltore, successivamente ne sono state individuate le molteplici virtù terapeutiche e antibiotiche ...
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tarma Insetto, noto anche come tignola (➔). T. della cera Larva degli Insetti Lepidotteri Piralidi, Galleria mellonella e Achroia grisella, che divora la cera dei favi sia nell’alveare, sia in magazzino. ...
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(o Piralididi) Famiglia di Insetti Lepidotteri, comprendente numerose specie di piccole o medie dimensioni, affini alle tignole. Crepuscolari e notturni, vivono in ambienti diversi, compreso quello acquatico, [...] cosmopoliti, ma soprattutto dei paesi caldi.
Le larve della p. degli alveari (Galleria mellonella) vivono nei favi delle api, nutrendosi di cera. ...
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Genere di Insetti Imenotteri (Apis) della famiglia Apidae, comprendente le specie Apis dorsata, A. florea, A. indica, A. mellifica.
La società delle a
Vivono in società polimorfe, persistenti, formate [...] in genere costituita da una sola regina, 20-25.000 operaie, e da fuchi presenti in determinati periodi dell’anno. I favi dell’alveare sono costruiti con la cera in cellette a sezione esagonale riempite di miele e polline per la nutrizione delle larve ...
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Famiglia di Uccelli Piciformi di medie dimensioni (fig.); comprende specie dell’Africa tropicale, oltre a una del Sikkim e un’altra di Borneo. Il nome deriva dalla loro abitudine di emettere, quando si [...] ) oppure dell’uomo, per poi nutrirsi, una volta che l’alveare sia stato abbandonato, del miele e della cera che rimangono nei favi. Si nutrono di larve, pupe e cera di Imenotteri; questa abitudine è sfruttata dal tasso del miele per localizzare i ...
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Famiglia di Insetti Imenotteri, Apoidei, per alcuni da attribuire agli Apidi, formanti società monoginiche, persistenti; sono rappresentati nelle regioni tropicali da circa 250 specie dei generi Melipona [...] sociali) secernendo cera dai tergiti addominali come le operaie. Con questa cera impastata ad altri materiali, le operaie costruiscono i nidi, che constano di una serie di favi orizzontali, formati di celle esagonali con l’apertura in basso. ...
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Medicina
In dermatologia, denominazione corrente di una malattia infiammatoria acuta della cute e del sottocutaneo a carattere suppurativo. Anatomopatologicamente risulta composto da un agglomerato di [...] dimensioni e destinazione. Si distinguono celle da operaie, le più numerose, di forma prismatico-esagonale, e celle da fuchi e da regine. Queste ultime sono le più grandi, hanno forma di ghianda rovesciata e sono situate ai lati e alla base dei favi. ...
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Botanica
Elemento con funzione di chiusura che si trova nell’urna dei Muschi o in certi frutti secchi deiscenti, per es. nella pisside dell’anagallide o della portulaca, e che si stacca quando le spore [...] Xifosuri, o. genitale, la placca membranosa derivante dalla fusione dei segmenti genitali e su cui si aprono i fori genitali.
Nei favi delle api, il rivestimento di cera con cui le operaie sigillano le celle in cui la regina ha deposto un uovo, e ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] modo da poter vedere ciò che fanno le api sui favi. Gli individui in osservazione sono numerati con un codice momento - una danza di forma ‛circolare' sulla superficie dei favi: questa manovra allarma le compagne che la seguono attentamente, le ...
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Mitologia
Nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in particolare, in Grecia, figura mostruosa (fig. 1) con volto femminile, petto, [...] . Della corta e rigida spiritromba si serve Acherontia atropos (s. testa di morto; fig. 2) per forare gli opercoli dei favi e suggere il miele degli alveari. Le larve, con un caratteristico processo a corno o a verruca sull’8° segmento addominale ...
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arnia
àrnia s. f. [etimo incerto]. – Cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per l’allevamento delle api. In partic.: a. rustica, a favo fisso, generalm. costituita da una porzione di tronco d’albero cavo chiusa superiormente (bugno...
melario
melàrio agg. e s. m. [der. di miele; per il sign. 2, cfr. lat. mellarium (der. di mel mellis «miele»)]. – 1. agg. In zoologia, borsa m., ingluvie dell’ape operaia, dove viene raccolto il nettare che vi subisce poi la trasformazione...