PLUTINO Agostino
Domenico da Empoli
PLUTINO, Agostino. – Nacque a Reggio Calabria il 23 agosto 1810 da Fabrizio e Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria e filofrancese, poi [...] murattiana. Il nonno Carlo era stato confinato a Favignana per aver preso parte al complotto che nel settembre 1797 portò all’uccisione del governatore di Reggio Giovanni Pinelli, mentre lo zio Filippo Nesci fu ufficiale della cavalleria ...
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Largo canale del Mar Mediterraneo che separa la Sicilia dall'Africa: ca. 150 km da Marsala a Capo Bon. La profondità in alcuni punti raggiunge i 1.000 m (così presso Pantelleria). Sono presenti banchi [...] di sabbia e varie isole: Pantelleria, il gruppo delle Pelagie (Lampedusa e Linosa) e il gruppo delle Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo). ...
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ABBATE, Palmeri (Palmeronte)
Francesco Giunta
Oriundo di Trapani, fu però, secondo Saba Malaspina, cittadino palermitano. Fu uno dei più ricchi feudatari del Val di Mazara ed ebbe grande rinomanza in [...] per l'appoggio accordato ad elementi filo-svevi, come Corrado Capece e Nicola Maletta. Nel 1272 era castellano di Favignana. Nonostante questi suoi precedenti filo-angiomi, l'A. partecipò attivamente a tutti gli avvenimenti del Vespro siciliano. Anzi ...
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ABBATE, Riccardo
Francesco Giunta
Nato a Trapani presumibilmente verso la fine del sec. XIII, fu uno dei più potenti baroni siciliani che parteciparono ai burrascosi avvenimenti del regno di Ludovico [...] di Ludovico: fu Maestro Razionale della Magna Curia; nell'ottobre 1351 re Ludovico gli affidò la custodia dell'isola di Favignana; nell'agosto 1352 fu nominato capitano di guerra, con cognizione delle cause criminali, per Trapani e Monte S. Giuliano ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] e geometria nel collegio Carolino, che nel 1828 era stato arrestato per la sua appartenenza alle sette e tradotto a Favignana insieme con il figlio tredicenne.
Nel 1832 il L. cominciò a frequentare i corsi di diritto, disciplina in cui, senza ...
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UGDULENA, Gregorio
Alberto VACCARI
Orientalista e patriota, nato a Termini Imerese (Palermo) il 20 aprile 1815, morto a Roma il 7 giugno 1872. Dai suoi maestri, specialmente da Nicolò Palmeri, apprese [...] parte all'insurrezione del 1848, dalla restaurazione borbonica fu non solo rimosso dalla cattedra, ma confinato nell'isola di Favignana. Ivi, nelle carceri del castello di S. Caterina, si accinse (1° aprile 1850) alla sua maggiore opera: La Sacra ...
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POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] , dopo la sconfitta della Repubblica napoletana: Giuseppe, condannato a morte, poi graziato e confinato per due anni a Favignana; Leopoldo, inizialmente condannato all’ergastolo e liberato nel 1803.
Da quell’esperienza familiare e dalla conseguente ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] di Stato condannato alla relegazione a vita nell'isola di Pantelleria e alla confisca dei beni, indi alla fossa della Favignana, pena poi commutata in quella dell'estromissione dai reali domini.
Si recò in esilio a Tolone e fece probabilmente parte ...
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POERIO, Giuseppe
Mario Menghini
Patriota, nato a Belcastro, in Calabria, il 6 gennaio 1775, morto a Napoli il 15 agosto 1843. Ebbe precoce intelligenza, poiché appena sedicenne esercitava l'avvocatura [...] fu condannato alla forca, ma poi la pena gli fu commutata (27 settembre) in quella della relegazione perpetua nella fossa di Favignana. Liberato il 28 giugno 1801, si ritirò in Calabria, fino a quando salì sul trono di Napoli Giuseppe Bonaparte (1806 ...
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FASULO, Giuseppe
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 26 marzo 1763, da Filippo e da Celidea Vinacci; era fratello di Nicola, Alessio e Margherita. Non si dedicò alla professione forense che aveva permesso [...] nella Repubblica del 1799 come capo di legione di fanteria, fu arrestato e chiuso nel castello-carcere di S. Caterina alla Favignana con i due fratelli, subì la confisca dei beni e la condanna a morte, commutata nella detenzione nello stesso luogo ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...