Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (v. vol. III, p. 27 e S 1970, p. 277)
O. Picard
In questi ultimi anni è stata particolarmente intensa l'attività di ricerca della Scuola Archeologica Francese [...] museo, l'avvenimento più importante è stata l'esposizione, in una sala speciale, dei ritrovamenti fatti nel 1939 nella favissa della spianata oggi detta «Aire», in particolare del grande toro in placche d'argento martellato, inchiodate su un'armatura ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] una scaletta d'accesso ad un ambiente rettangolare inglobato interamente nel podio. Il vano, in cui va riconosciuta la favissa è disposto trasversalmente rispetto al podio stesso, e presenta sul fondo una stanzetta più piccola.
Il tempio col suo ...
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TELL el-FAR'A (Nord)
G. Rossoni
Sito archeologico nello stato di Israele, situato nella regione di Samaria, c.a 11 km a NE della moderna Nablus. Il tell ha la forma di un quadrilatero irregolare (600 [...] interno, lungo le pareti, si colloca uno stretto banco di terra e un altro di pietra in cui è stata ricavata una favissa profonda 80 cm. Nonostante il rinvenimento di ossa animali e recipienti ceramici, fra cui una serie di attingitoi e una lucerna ...
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LOCRI EPIZEFIRÎ (Λοκροὶ οἱ 'Επιζεϕύριοι; lat. Locri; gli abitanti Locrenses)
Giulio GIANNELLI
Giacomo CAPUTO
Colonia greca della Magna Grecia (v.), fondata, intorno alla metà del sec. VII a. C. (data [...] fra il muro d'argine e il muro di briglia costruiti dagli antichi lungo il torrente fra i colli Mannella e Abbadessa. La favissa era pertinente al sacrario che, dalla parte della Mannella, sorgeva lì presso, in onore di Persefone; gli ex-voto, tutti ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] fiorente, ciò che è dimostrato dal numero eccezionale di ex voto rinvenuti nei bòthroi (v.), in una grande stipe ed in una favissa. Esso decadde però rapidamente tra la fine dell'età repubblicana ed il I sec. d. C.: un primo colpo fu inferto dalle ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] i Rodî. Oltre il palazzo dovette esistere un luogo di culto in questo periodo nella parte centrale dell'acropoli: una favissa del tempio posteriore ha fornito testimonianze in questo senso.
La conquista persiana e l'incendio della città verso il 545 ...
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Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA (v. vol. ii, p. 131-132)
J. Andreau
Gli scavi della Scuola Francese di Roma, diretti da R. Bloch, sono proseguiti fino al 1961 e proseguono tuttora [...] frammenti sono stati posti lì intenzionalmente - nel I sec. a. C., come risulta dalla stratigrafia - probabilmente a costituire una favissa.
Al di fuori del terreno di scavo, lungo l'attuale Via del Crocefisso, alcuni sondaggi eseguiti nel 1969 hanno ...
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Vedi AVENCHES dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AVENCHES (v. vol. I, p. 936 e s 1970, p. 130)
M. Fuchs
Fino a ora non possediamo dati sufficienti per stabilire in quale momento e in che modo Aventicum venne [...] al di sopra delle terme dell'insula 23. Una colossale statua-acrolito di Minerva venne qui deposta entro una fossa (favissa); le tre sale dell'edificio a prima vista farebbero pensare a un Capitolium, mentre la statua di culto farebbe invece ...
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Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] cava internamente e con un foro al centro, doveva essere la sede dell'oracolo; presso questa, è stata rinvenuta una favissa, che ha restituito numerosi ex voto, ora in gran parte dispersi. Su un piazzale sopraelevato rispetto alla terrazza del tempio ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] altare per i sacrifici e su un fianco era forse un propileo d'ingresso al tèmenos. Un deposito di terrecotte, considerato come favissa del tempio, fu trovato nei pressi, ma fuori la cinta, delle mura.
Altri luoghi di culto. - Sul lato orientale della ...
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favissa
s. f. [dal lat. favissae -arum, forse affine a fovea «fossa»]. – Presso gli antichi Romani, luogo di deposito di oggetti votivi, solitamente in forma di pozzo cilindrico scavato nella terra, fuori del santuario ma dentro il recinto...