Tallone, Alberto
Francesco Mazzoni
Tipografo (Bergamo 1898 - Alpignano, Torino, 1968). Figlio del pittore Cesare, vissuto in un ambiente ricco di fervidi interessi (la madre, Eleonora, fu sensibile [...] a D. e il Piemonte. E siano anche ricordate, per le indubbie connessioni con l'Alighieri, le edizioni del Tesoretto e del Favolello (1967), delle Rime di G. Cavalcanti (1968), nonché del Trattatello in laude di D. del Boccaccio (1970). Tale amorosa ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] . C.) una copia del libro di Aristide. Le sibaritiche e le milesie trovano riscontro nella novella italiana e nel favolello francese. Ma nemmeno il tipo della novella tragica è mancato alla Grecia. A prescindere dalle storie di amore tragico raccolte ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] equivalente del distico di hexasyllabes oitanico, è adottato sporadicamente nella poesia didattica: per es. nel Tesoretto e nel Favolello di Brunetto Latini. Nel Detto d’amore attribuito al giovane Dante le rime dei distici monorimi di settenari sono ...
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Morale. - In morale e in pedagogia l'esempio, cioè la realizzazione concreta del principio etico in una persona o in un atto, è stato sempre considerato come provvisto di una grande forza dimostrativa [...] racconti orientali e dalle favole, dalle cognizioni naturalistiche sotto forma di allegoria moralizzata (v. bestiario; favola; favolello; fisiologo; lapidarî; ecc.) l'esempio trae la sua molteplice materia, sviluppando, con il diffondersi del gusto ...
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Detto d'Amore
Luigi Vanossi
. Poemetto attribuito a Dante; la storia esterna è per molti lati simile a quella del Fiore (v.). Esso ci è conservato, lacunoso, su quattro fogli membranacei legati, insieme [...] nomi va poi aggiunto quello del maestro per eccellenza di Dante, Brunetto, largamente rappresentato sia nel Tesoretto che nel Favolello, e che di questa prima riduzione del romanzo francese è forse il patrocinatore. Al duplice influsso degli ottonari ...
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GIULLARI (lat. iocularis e ioculator; ant. fr. jogleor e jougleur, mod. jongleur; prov. juglars; sp. juglar; ted. Spielmann; ingl. minstrel)
Salvatore Battaglia
Per quanto la forma latina - derivazione [...] e scanzonata, per quella sensibilità ribalda e caricaturale, un po' grossolana e sempre vagabonda: in Richeut - il più antico favolello - si respira quest'atmosfera; in quello Des putains et des lecheors si fa una descrizione miserevole della loro ...
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PALLAMIDES di Bellindote
Antonio Montefusco
Raffaella Zanni
PALLAMIDES (Palamidesse) di Bellindote. – Esponente di una famiglia di banchieri fiorentini, nacque da Bellindote del Perfetto, che risulta [...] non è ancora stato sbrogliato in maniera definitiva.
Il nome di Pallamides è registrato nella forma Palamidesso nella chiusa del Favolello (in Poeti del Duecento, II, Roma - Napoli 1960, pp. 278-284). elemento che permette da un lato di ascrivere il ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] . "Non ho mai poetato cosa alcuna la cui materia non avessi trovato già pronta in qualche vecchio romanzo, leggenda o favolello", confessò il W. Oltre che al mondo classico (Die Grazien, 1770; il melodramma Alceste, 1773, che provocò la farsa di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile comico è fruito in molteplici esperienze letterarie, satiriche, parodiche [...] .
Ma il genere della poesia narrativa breve francese programmaticamente votato alla rappresentazione comica è quello del fabliau (“favolello”), che si sviluppa alla fine del XII e nel XIII secolo. La contrapposizione rispetto al lai può avvenire ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] d'accento).
Il metro di base è tipico della letteratura allegorico-didattica, e più immediatamente del Tesoretto (e del Favolello) di Brunetto, la cui presenza nelle scritture di Dante è stata illustrata da Francesco Mazzoni. Ed è quello, giustamente ...
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favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...
fabliau
〈fablió〉 (o fableau) s. m., fr. (pl. fabliaux o fableaux). – Breve racconto in versi, di carattere popolare e solitamente satirico, tipico della poesia medievale francese; è detto in ital. favolello (raro, invece, l’adattamento fabliò).