PUCCI, Antonio
Anna Bettarini Bruni
PUCCI, Antonio. – Il patronimico lo dice figlio di Puccio, ma è certo che non appartiene all’importante famiglia Pucci del cardinale Antonio con il quale è stato [...] del Boccaccio, Dante della Vita Nuova, antologia di testi poetici; Biblioteca nazionale, Magl., VII.1052: Tesoretto e Favolello di Brunetto Latini; Roma, Biblioteca Corsiniana, 44.F.26: Dante Commedia con alcuni sunti prosastici.
Edizioni. Delle ...
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settenario
Ignazio Baldelli
1. Il s. è considerato da D. nel De vulg. Eloq. come il verso secondo per importanza soltanto all'endecasillabo: Et dicimus eptasillabum sequi illud quod maximum est in celebritate [...] più che doppio. Il Detto è in coppie di s. secondo lo schema d'illustri poemetti didascalici quali il Tesoretto e il Favolello di Brunetto (v. DETTO D'AMORE), accoppiati da parole rima, che talora generano (oltre che naturalmente di continuo la rima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre la produzione didattica in versi non è riconducibile a un modello letterario [...] dei modelli letterari francesi, a partire dai poemetti allegorico-didattici del fiorentino Brunetto Latini, il Tesoretto e il Favolello (fine XIII sec.); il primo, in particolare, rielabora i modelli allegorici latini e francesi, piegandoli a intenti ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] che s'avvale dell'auctoritas di Abelardo, " fortunae potius... amici quam hominis ". Aggiungiamo per parte nostra il prezioso avallo del Favolello 72 " Così ho posto cura / ch'amico di ventura / come rota si gira, / ch'ello pur guarda e mira / come ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] = 42; 33 = 50; 36 = 62), non sempre col primo emistichio sdrucciolo; settenari a rima baciata come quelli del Tesoretto e del Favolello (22 = 59; 56 = 57); doppi quinari (25 = 63); decasillabi legati in ottava abababab (43 = 3) o in decima rima (88 ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] su un'eventuale retrodatazione del poemetto); F. Mazzoni, Brunetto in D. (prefazione a un'edizione del Tesoretto e del Favolello), Torino 1967, XXXI-XXXIV (attribuisce a Brunetto la diffusione della Rose e quindi un'ulteriore influenza sul D. del ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] non sono più dissolti nel folklore celtico, ma s'intendono in funzione del momento lirico che li anima e li crea, un favolello è visto nella sua entità fantastica, anziché disperso nella storia esterna del suo tema; la poesia di Arnaldo Daniello, di ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] il poeta vagante di origine francone ma fissatosi a Vienna) fra il 1230 e il 1235: si tratta di una specie di favolello in dodici episodi (la fonte è probabilmente inglese, ma giunta allo Stricker per tramite francese), che formano una vera e propria ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] classe nascente dei borghesi, dei mercanti e anche al popolo, oltre che ai nobili, cioè la poesia dei fabliaux (v. favolello). Però l'opera veramente satirica di questo periodo è costituita dal Roman de Renard, che Svela e riconosce nelle qualità e ...
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favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...
fabliau
〈fablió〉 (o fableau) s. m., fr. (pl. fabliaux o fableaux). – Breve racconto in versi, di carattere popolare e solitamente satirico, tipico della poesia medievale francese; è detto in ital. favolello (raro, invece, l’adattamento fabliò).