Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] d'accento).
Il metro di base è tipico della letteratura allegorico-didattica, e più immediatamente del Tesoretto (e del Favolello) di Brunetto, la cui presenza nelle scritture di Dante è stata illustrata da Francesco Mazzoni. Ed è quello, giustamente ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] il poeta vagante di origine francone ma fissatosi a Vienna) fra il 1230 e il 1235: si tratta di una specie di favolello in dodici episodi (la fonte è probabilmente inglese, ma giunta allo Stricker per tramite francese), che formano una vera e propria ...
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favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...
fabliau
〈fablió〉 (o fableau) s. m., fr. (pl. fabliaux o fableaux). – Breve racconto in versi, di carattere popolare e solitamente satirico, tipico della poesia medievale francese; è detto in ital. favolello (raro, invece, l’adattamento fabliò).