Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] deorum, I, 18-56), mentre Dicearco rifiutava l’idea che la prescienza fosse benefica (De divinatione, II, 105; v. Favorino in Aulo Gellio, Noctes Atticae, XIV, 1, 36). Inoltre, gli stoici facevano appello ai ‘successi’ della pratica divinatoria come ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] il pirroniano Timone aveva fatto nei confronti della procedura dell'assumere per ipotesi, e l'accademico Carneade, stando a Favorino, non aveva prestato credito neppure all'assioma euclideo più evidente, che grandezze uguali a una stessa sono uguali ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] confermato, integrato o corretto da nuovi dati ricavati dall'osservazione. Quanto all'insidioso dilemma sollevato nell'Antichità da Favorino, e non privo di una certa efficacia retorica, secondo cui l'astrologia, anche se fosse vera, sarebbe inutile ...
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favore
favóre s. m. [dal lat. favor -oris, der. di favere «favorire»]. – 1. Benevolenza, buona disposizione, dimostrata per lo più concretamente con atti d’approvazione, di protezione, di concessione, d’aiuto e sim.: il f. dei superiori, degli...