Uomo d'armi (Torre Bairo 1759 - ivi 1848); colonnello, combatté in America con M.-J. La Fayette. Fu gentiluomo di camera del granduca di Baden e aiutante di campo del duca di York. ...
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Diplomatico e storico (Parigi 1753 - ivi 1830), figlio di Philippe-Henri, parente di M.-J. La Fayette, con cui combatté in America (1782); entrato in diplomazia, fu ambasciatore presso Caterina II di Russia [...] (1784-89). Scoppiata la Rivoluzione (1789) S., monarchico liberale, non ebbe il gradimento di Pio VI quale ambasciatore a Roma e fu inviato a Berlino (1792). Deputato al corpo legislativo (1801), fu creato ...
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Uomo politico e generale (Parigi 1756 - L'Avana 1804); si distinse, a fianco di M.-J. La Fayette, suo cognato, nella guerra d'indipendenza degli Stati Uniti. Deputato della nobiltà agli Stati generali, [...] vi sostenne (4 ag. 1789) l'abolizione dei diritti feudali; emigrato in America dopo la rivoluzione, rientrò in Francia al tempo del Consolato. Nel 1803 partì per l'isola di San Domingo col grado di generale, ...
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LEXINGTON (A. T., 134-135)
Piero LANDINI
Henry FURST
Città dello stato di Kentucky (Stati Uniti), capoluogo della Fayette County, a 288 m. s. m.; dal 1792 al 1793 fu capitale del Kentucky. Ha una [...] temperatura media annua di 13° (gennaio 1°,1; luglio 25°); le piogge (mm. 1062) cadono in prevalenza nel periodo primaverile-estivo. Aveva 834 abitanti nel 1790, 9321 nel 1860, 26.369 nel 1900, 41.534 ...
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La princesse de Clèves (La principessa di Clèves) Romanzo (1678) della scrittrice francese Marie-Madeleine Pioche de la Vergne contessa di La Fayette (1634-1693).
La protagonista, moglie del signore di [...] Clèves, è amata dal duca di Nemours, che ella riama pur dominando la passione con la forza della ragione; quando il marito, ingannato da una falsa apparenza, muore di dolore, ella rinuncia all'unione ...
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Gesuita (Troyes 1583 - Parigi 1651). Confessore di Luigi XIII, avversario della politica filoprotestante del Richelieu, cospirò per ottenerne dal sovrano (complice Mademoiselle de La Fayette) l'allontanamento [...] dalla corte (1637); invece il cardinale, scoperto l'intrigo, lo fece esiliare; il C. fece ritorno a Parigi solo dopo la morte del re (1643) ...
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Uomo politico francese (Digione 1788 - Saint Louis, Missouri, 1857); avvocato, dal 1818 per breve tempo amministratore del Journal de jurisprudence, aderì, nelle vendite carbonare, alla corrente del La [...] Fayette e nel 1830 accettò la monarchia di Luigi Filippo, che lo nominò procuratore generale in Corsica. Destituito l'anno dopo, legatosi con i circoli ultrademocratici, ed eletto deputato, passò alla opposizione e, dal 1834 al 1839, per evitare gli ...
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Generale e scrittore militare, nato a Phalsbourg nel 1810, morto a Basilea il 23 gennaio 1865. Nel 1830 fu espulso dalla Scuola politecnica per avere inneggiato a La Fayette e cantato la Marsigliese, ma, [...] scoppiata la rivolta che abbatté il trono di Carlo X, lo Ch. corse di nuovo in mezzo ai suoi compagni del Politecnico, e guidò le colonne d'assalto contro le Tuileries e l'Hôtel de Ville. Per la sua passione ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] (il cardinale de Retz, il marchese Dangeau, ancora La Rochefoucauld) e di M.me de Sévigné (1626-1696). M.me de La Fayette crea con la Princesse de Clèves (1678) il migliore romanzo del secolo e apre la strada al romanzo di analisi e psicologico; A ...
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Scrittore francese (Caen 1624 - ivi 1701), autore di un poemetto pastorale, Athys (1653), del romanzo Bérénice (4 voll., 1649-51) e delle Nouvelles françaises ou Les divertissements de la Princesse Aurélie [...] (2 voll., 1656-57). Sotto il suo nome apparve il romanzo di Madame de la Fayette, Zayde (2 voll., 1670-71). ...
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