Scrittore bulgaro di lingua tedesca (Ruse, Bulgaria, 1905 - Zurigo 1994), naturalizzato britannico nel 1952. Figlio di ebrei di origine portoghese, solo a scuola imparò il tedesco, che divenne la sua lingua [...] nel 1935 ma riconosciuto nel suo vero valore solo in occasione della terza edizione (1963; trad. it. Auto da fé, 1967), è un feroce, tragico grottesco, disposto a smascherare quanto di radicalmente negativo c'è anche nella ricerca più purificata ...
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Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] ); Curtelle a lu sóue («Coltelli al sole», 1973); Nu belle fatte («Una bella storia», in Almanacco dello Specchio, 1975); Com'agghi' 'a fè? («Come debbo fare?», 1977); Si pó' nu jurne («Se poi un giorno», 1983). In Non c'è pizze di munne («Non c'è ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] ha fotto per che cazzo ha fatto, a ratto di colle per a rotta di collo, ecc.), accostamenti di forme auliche (fe’ ciò che fe’, e po’ appresso, periglio, quel desso, egro, vada in madore, di foia satolle, ecc.) e forme colloquiali, quando non plebee ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] di Dinard (1956; edd. accr. 1960 e 1969) alle prose di viaggio di Fuori di casa (1969), dalle prose saggistiche di Auto da fé (1966) e di Nel nostro tempo (1972) a quelle riunite in Sulla poesia (1976). Accanto al critico letterario, cui si deve fra ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] ,
E chi cantò lo sdegno di Rosmunda
E chi con nuovo e non più visto esempio
Lo scelerato amor di Macareo,
Né men quell'alto ingegno che fe' degna
L'Orazia de l'orecchie del gran padre
C'ha le chiavi del cielo e de l'inferno
E l'anime di noi sopra la ...
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Dall'immediato dopoguerra a oggi ha continuato a sviluppare i temi fondamentali della sua poesia in un'altra serie di raccolte: Les yeux et la mémoire, 1954; Elsa, 1959; Le fou d'Elsa, 1963; Le voyage [...] ivi 1961; Cl. Roy, Aragon, ivi 1963; Y. Gindine, Aragon prosateur surréaliste, Ginevra 1966; G. Sadoul, Aragon, Parigi 1967; B. Lecherbonnier, Aragon, Parigi-Montreal 1971; F. Fé, Aragon, Milano 1973; P. Daix, Aragon, une vie à changer, Parigi 1975. ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] di un certo rilievo, al servizio dei gesuiti, furono L. Berger, autore della Vergine dei miracoli (1636) della chiesa della Compagnia a Santa Fe, e J.B. Daniel che decorò (1645-71) la chiesa della Compagnia di Córdoba. Nel 18° sec. a Buenos Aires tra ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] militari, ma anche la capacità poetica ("Morto è il Canale, anzi la Musa è morta; / Che con le sue rime faconde, / Fè le sirene uscir de l'acque immonde, / Per dolor d'esser vinte; ognuna smorta..."), e quindi potrebbe trattarsi niente più che del ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] Gran festa ne fa facta, sacciate veramente; / Tucte le Arti annarovi ciaschuna con gran gente, / Ciaschesuna Arte fé ad San Pietro presente; / L'altre spese facemmo nui generalmente". Testimonianza che esclude in maniera inequivocabile l'appartenenza ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] terrestre). Ricordiamo il testo:
Da questa parte cadde giù dal cielo;
e la terra, che pria di qua si sporse,
ser paura di lui fé del mar velo,
e venne a l' emisperio nostro; e forse
per fuggir lui lasciò qui loco vòto
quella ch'appar di qua, e ...
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fe
fé s. f. – Troncamento poet. di fede (da non confondere con fé o fe’ o fe troncam. di fece). Anticam. era di uso com. in numerose esclamazioni di conferma e d’asseverazione, quali: a fé (v. affé); alla fé di Dio; in fé di Dio; per fé; per...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....