Il complesso delle condizioni meteorologiche (elementi del c.: temperatura atmosferica, venti, precipitazioni), che caratterizzano una località o una regione nel corso dell’anno, mediato su un lungo periodo [...] sia l’influenza benefica sull’organismo ammalato. I c. caldi favoriscono le malattie infettive (peste, colera, febbregialla ecc.) soprattutto perché propizi allo sviluppo e alla riproduzione degli agenti trasmettitori del contagio (insetti, roditori ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , per dieci anni fu medico militare in Dalmazia e in Polonia, si recò poi all'Avana (1815) per studiarvi la febbregialla e vi morì di tale malattia.
Nel sec. XIX troviamo anzitutto due grandi fisici: Mossotti e Melloni. Ottaviano Fabrizio Mossotti ...
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I successi aeronautici negli ultimi anni sono dovuti in massima parte al progressivo perfezionamento dell'aeroplano, cui si sono instancabilmente dedicate, in ogni paese del mondo civile, l'opera di costruttori [...] in caso di certe malattie, per quello particolare per il caso di peste, di colera, di tifo esantematico, di febbregialla, e disciplina accuratamente il diritto di visita, le misure da adottare, ecc., preoccupandosi, tuttavia, di non intralciare o ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] suo vettore, uccise circa 3.000.000 di persone in Russia tra il 1917 e il 1920. La malaria, la febbregialla, la malattia del sonno, trasmesse da insetti parassiti, sono fattori importanti nella situazione di sottosviluppo di molte aree dell'Africa ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] maggior parte della popolazione; per di più, la Toscana fu pure colpita da gravi epidemie di tifo e di febbregialla che fecero numerose vittime, specie a Livorno. In questa situazione il governo stabilì che chiunque potesse presentarsi al proprio ...
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POLIZIA (XXVII, p. 681)
Giuseppe DOSI
Una commissione, nominata con decr. Ministero interni 21 marzo 1945, ha redatto un nuovo schema del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che, previo esame [...] 'Organizzazione mondiale della Sanità delle N. U., circa la difesa contro le malattie quarantenarie esotiche (peste, colera, febbregialla, vaiolo e tifo esantematico). Le nazioni aderenti debbono denunziare i primi casi isolati delle tre prime e le ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] di argilla e di ossidi di ferro, è compatto e colorato in giallo e in rosso. Nella Georgia e nella Florida il fenomeno si a declinare e la disoccupazione da mesi aumentava. La febbre speculativa impediva però di cogliere e di valutare questi molti ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] S. dei monti dello Shan-tung, riversandosi ora nel golfo del Chih-li, ora nel mar Giallo. Si è confuso talvolta col corso inferiore del Pe ho al N., o con quelli del di nuove vie era sopravvenuta la febbre insaziabile di nuove conquiste, anche gli ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...