Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] collegate con caratteristiche climatiche (tra queste, particolarmente diffuse la malattia del sonno, la malaria, la febbregialla, la schistosomiasi, la dissenteria amebica).
La dinamica demografica ha ricevuto forte impulso a seguito dell’arrivo ...
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Scrittore tedesco (Detmold 1822 - Avana 1856). Agente commerciale, compì numerosi viaggi di lavoro in varie parti d'Europa e d'America, finché a Cuba non fu colto dalla febbregialla. Socialista, analizzò [...] il mondo capitalistico in tutte le sue meschinità e ipocrisie nelle Humoristische Skizzen aus dem Handelsleben (1845-48). Collaboratore di Marx e di Engels alla Neue Rheinische Zeitung (1848-49), vi pubblicò ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] quando in città dilagava la febbregialla. Nelle Note autobiografiche, stese nel 1833, scrisse di essere stato "procreato quasi per svista" e "sotto auspici avversi". Tutti e due i genitori erano, sempre a detta del figlio, irreligiosi: "mio padre, ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] condannato prima in contumacia a dieci anni di carcere (10 febbr. 1824), quindi dal Supremo tribunale di revisione alla pena dopo una "breve e penosa malattia" (forse la febbregialla), come detto in una Necrologia, probabilmente dell'amico Galli ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] economiche; nel maggio di quell'anno era a Roma, già ammalato di febbre quartana. È del 21 sett. 1447 una lettera a Giovanni Cosimo ", "zolfanei bianchi colle ghiere gialle", "gamberi verdi tutti in grana gialla"). A un modello che caratterizza ...
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Uno dei sette colori fondamentali; la lunghezza d’onda delle radiazioni g. va, convenzionalmente, da 5850 a 5750 Å.
Chimica
Per il loro colore si dà il nome di g. a numerose sostanze, naturali e artificiali, [...] solito rivestito di copertina g.) ➔ poliziesco.
medicina Febbre g. Malattia tropicale, endemica in molte regioni dell’ ‘rosse’ dei socialisti.
Nello stesso periodo, erano detti gialli in Romagna gli aderenti alle leghe repubblicane in lotta con ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e tesa anche qualitativamente, nel senso che la febbre o l'ubriachezza intervengono in aggiunta a provocare , ora un cane verde, / ora un cavallo azzurro con un jockey giallo..."] Se il croma del finale è postfauvista, l'attacco offre un'intersezione ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...