PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino
Camilla Cavicchi
PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino. – Liutista e cantante, nacque a Ferrara in data non nota (si presume fra il 1410 e il 1425) da Battista [...] chitarrino e a cantare sette canzoni. Agli anni Sessanta annotava, erroneamente, che Pietrobono era morto di febbre ed era stato sepolto a Mantova (cfr. , l’allievo menziona i nomi dei brani appresi negli ultimi venti giorni: Vivi leto e non temere, ...
Leggi Tutto
FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] 1699 entrò nel convento romano dei domenicani di S. Sabina, sbarcò dopo trentacinque giorni di navigazione e scoprì Tokat in Anatolia. Il 10 febbr. 17 11 scriveva a Propaganda Fide o meno regolarmente. Il 22 sett. 1730 annotava di aver ricevuto ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] in virtù dell'estrazione della Balla d'oro nel giorno di s. Barbara, nel 1622 il F. febbr. 1653), provveditore sopra il Lido (8 marzo 1653), soprintendente alle decime del clero (22 marzo 1653), membro del Collegio di sette sopra la liberazione dei ...
Leggi Tutto
CRIVELLI (Crivello, Cribelli, Cribello, Cribellus e Cribellius), Arcangelo
Dario Ascarelli
Nato a Bergamo il 21 apr. 1546, il suo cognome, cosa non insolita a quei tempi, subì troppi mutamenti attraverso [...] lasciò la Steccata il 27 sett. 1575, giorno in cui ricevette il suo ultimo stipendio e dopo alcuni anni, dei quali non ci sono noti ; le due canzoni: Da ch'a Noi e Qual chi gran febbre a 3 voci nella raccolta Tempio Armonico, dell'Ancina, Roma, Muti ...
Leggi Tutto
LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] accostò alle sette segrete locali e a una loggia dei sublimi , il L. iniziò, il 4 febbr. 1826, la pubblicazione della prima rivista T. Marcheselli, Diz. dei Parmigiani, Parma 1997, p. 178; Enc. di Parma. Dalle origini ai giorni nostri, a cura di M ...
Leggi Tutto
FRANCIOTTI DELLA ROVERE, Galeotto
Paolo Cherubini
Nacque quasi certamente a Roma da Giovanfrancesco Franciotti, mercante lucchese e depositario generale della Chiesa, e da Luchina Della Rovere, nipote [...] morì a Roma l'11 sett. 1508 a causa di una febbre improvvisa che l'aveva colpito tre giorni prima all'uscita da un Signaturae, Città del Vaticano 1931, p. 64 n. 3; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1932, pp. 673, 719, 734, 876, 913, 917, ...
Leggi Tutto
FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] La sua iscrizione all'arte fiorentina dei giudici e notai risale al 1415. dovettero fermarsi molti giorni per la difficoltà spedizione si ammalarono di febbre terzana. Anche il data egli, insieme con altri sette cittadini, tutti esponenti delle ...
Leggi Tutto
BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] quattro mesi e il 28 febbr. 1570 fu dichiarato eretico e Francia, nacquero al B. altri sette figli: Camilla a Poissy nel 1569 nascondendoli poco meno di due giorni, il tempo sufficiente per i danni materiali, la perdita dei libri di conto che permise ...
Leggi Tutto
GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] come interpreti dei film di B A. Palermi, Gli ultimi giorni di Pompei (1926). Diventate , "pronunciando non più di sette parole e sfruttando soltanto la sua Senna. Ricoverato in ospedale per una febbre improvvisa, scoprì che gli restavano solo ...
Leggi Tutto
FORTUNATO da Rovigo (al secolo Antonio Mattaraia)
Pamela Anastasio
Nacque a Rovigo il 10 maggio 1638 da Gasparo Mattaraia (anche Mattaraglia, Mattarazza, Mattaraya) ed Elena. Nel 1658 entrò nel convento [...] dopo e che doveva consistere di sette volumi infolio. F. riuscì a trauma, F. morì di febbre pochi giorni dopo, "in concetto di non 1842, pp. 192, 391; Cenni intorno alla chiesa e convento dei cappuccini in Rovigo, Rovigo 1851, pp. 30-32; P. ...
Leggi Tutto
sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
giapponese
giapponése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Del Giappone, appartenente o relativo al Giappone: l’arte, il teatro g.; l’industria g.; carta g., carta da stampa a fibra molto lunga, tenace, di colori varî dal bianco al marroncino chiaro,...