ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] regolamentazione dell'emblema del potere), furono rotte dannosamente: il 12 febbr. 1891 l'A. ripartiva per la costa col Salimbeni, a Rio de Janeiro (21 nov. 1897), dove contrasse la febbregialla, dalla quale non si riebbe interamente. Morì l'11 genn ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento si è intensificata l’azione di sorveglianza sanitaria internazionale, [...] trasmissione degli agenti responsabili delle malattie infettive, e quindi la battaglia contro gli insetti vettori della febbregialla, della malaria e della tripanosmiasi. Inoltre promuove la formazione di personale sanitario attraverso il sostegno ...
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RANGONI TERZI, Gherardo Aldobrandino
Alessandra Ferraresi
– Nacque a Modena il 15 maggio 1744, primogenito di Bonifacio dei marchesi di Castelvetro e Levizzano, e di Corona dei conti Terzi di Sissa.
Educato [...] per eredità materna e inviò a Filadelfia per acquistare una tenuta il primogenito Ludovico; la morte del figlio per febbregialla fece arenare il progetto, mentre le vittorie dei Francesi in Italia lo spinsero a riprendere nel 1796 un ruolo ...
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BELTRAMI, Giacomo Costantino
Romain Rainero
Nacque a Bergamo nel 1779 da Giovanni Battista, doganiere generale della Repubblica veneta in quella città, e da Margherita Carozzi. Avviato agli studi legali [...] seguente si recò ad Haiti, resasi indipendente dalla Francia: fermatosi circa un anno (a San Domingo si ammalò di febbregialla), tornò negli Stati Uniti nel settembre 1827, portando con sé interessanti documenti sulle vicende dell'isola; aveva anzi ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] Livorno, non poté ritornare a Milano come desiderava, per il diffondersi di un'infezione di febbregialla, che lo costrinse a restare in quarantena sino al 18 febbr. 1805.
Delle vicende occorsegli e della sua residenza forzata a Tunisi e a Livorno il ...
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PALMA di CESNOLA, Luigi
Roberto Damilano
PALMA di CESNOLA, Luigi (Louis). – Nacque il 28 giugno 1832 a Rivarolo Canavese, vicino a Torino, da Maurizio e da Eugenia Ricca di Castelvecchio.
La famiglia, [...] e 1871 prese parte a una spedizione nel Mato Grosso. Poi si recò a Buenos Aires mentre imperversava un’epidemia di febbregialla che causò la morte di migliaia di emigranti italiani. Poté salvarsi e nel 1872 si arruolò nell’esercito dell’Uruguay. Nel ...
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SANARELLI, Giuseppe
Daniele Cozzoli
SANARELLI, Giuseppe. – Nacque a Monte San Savino (Arezzo), il 24 aprile 1864, da Guglielmo e da Veniglia Veltroni Poderetti.
Nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia [...] . Sanarelli fu forse tratto in inganno dal fatto che, all’epoca, l’idea prevalente fra i ricercatori era che la febbregialla fosse causata da un batterio non ancora identificato. È inoltre probabile che l’avere osservato la rapida diffusione di un ...
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Davis, Bette (propr. Ruth Elizabeth)
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a Lowell (Massachusetts) il 5 aprile 1908 e morta a Parigi il 6 ottobre 1989. Dotata di carattere [...] del 1850, che, dopo avere fatto ammattire con i suoi capricci il fidanzato, quando questi sarà colpito dalla febbregialla sarà l'unica a seguirlo in quarantena, in Jezebel; Judith Traherne, antipatica ereditiera, che si riabilita quando scopre ...
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MAGHELLA, Antonio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 10 sett. 1766 a Varese Ligure, nella Repubblica di Genova, da antica famiglia di giurisperiti. I suoi genitori, Giovan Battista e Angela Bonicelli, [...] 1804 fu presidente della commissione di Sanità e applicò con rigore i regolamenti sanitari per combattere l'epidemia di febbregialla scoppiata a Livorno.
Nel maggio 1805 il M. fece parte della deputazione senatoria, presieduta dal doge G. Durazzo ...
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TONTI, Enrico (Henry de Tonti o de Tonty)
Giuseppe Patisso
– Nacque probabilmente a Gaeta tra il 1647 e il 1650 da Lorenzo e da Isabella di Lietto, entrambi di origine napoletana.
Il padre, banchiere, [...] con le tribù native che abitavano l’area.
Tonti svolse brillantemente gli incarichi affidatigli fino all’estate del 1704, quando la febbregialla lo uccise in poche settimane. Si spense il 6 settembre nel forte Louis de la Louisiane.
Fonti e Bibl.: H ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...