ULTRAVIRUS
Eugenio CENTANNI
. Più comunemente, ma meno esattamente, chiamati virus filtrabili, costituiscono una categoria di agenti infettivi, distinti dalle tre proprietà: essere filtrabili, invisibili, [...] si sono venute moltiplicando senza posa - e prime fra esse della peste equina (J. Mac Fadyean, 1900), della febbregialla (W. Reed e collaboraton, 1900), della peste aviaria (E. Centanni, 1901) - finché al momento presente questi virus superano ...
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MEDICO (dal lat. medicus; fr. médecin; sp. medico; ted. Arzt; ingl. physician)
Antonio TIZZANO
Michele LA TORRE
Carlo Maurizio BELLI
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È colui che esercita la medicina. Attraverso i varî tempi e nei [...] frontiere marittime contro l'introduzione dei morbi infettivi e principalmente delle grandi infezioni esotiche (colera, peste e febbregialla) che formano oggetto della Convenzione sanitaria internazionale di Parigi del 1912. A tal uopo riferisce all ...
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POLIZIA (XXVII, p. 681)
Giuseppe DOSI
Una commissione, nominata con decr. Ministero interni 21 marzo 1945, ha redatto un nuovo schema del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che, previo esame [...] 'Organizzazione mondiale della Sanità delle N. U., circa la difesa contro le malattie quarantenarie esotiche (peste, colera, febbregialla, vaiolo e tifo esantematico). Le nazioni aderenti debbono denunziare i primi casi isolati delle tre prime e le ...
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PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] e altre malattie), mosche, simulidi, tafani, zanzare (secondo la specie, possono trasmettere la malaria, la febbregialla e altre malattie). Causate da acari: infestazioni da zecche di specie diverse (possono trasmettere numerose malattie), rogne ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] lesioni verrucose, ecc., ed è trasmesso da flebotomi (Phlebotomus verrucarum);
3) la dimostrazione che la distribuzione geografica della febbregialla della giungla è molto più estesa di quanto non sembrasse in origine e che ad essa è da imputare la ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (o Medicina coloniale)
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
È quel ramo delle discipline mediche che s'occupa delle malattie prevalenti nei paesi caldi; malattie per la massima parte di [...] propagatrice (J. Linnean Soc., 1879, XIV, p. 30), quelle di Finlay y de Barres sulla trasmissione della febbregialla a mezzo della Stegomyia fasciata (1881), aprono nuovi orizzonti agli investigatori. Siffatte conquiste, insieme con quelle dell ...
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ZECCHE (fr. tiques; sp. garapatas; ted. Zecken; ingl. ticks)
Carlo Maglio
Le Zecche sono Acari (v.) riconoscibili, in tutti gli stadî di sviluppo, dai caratteri dell'ipostoma, e dall'organo di Haller [...] trasmettere sia all'uomo sia agli animali altri germi patogeni, per es., della verruga (Bartonella bacilliformis); della febbregialla; tripanosomi e leishmanie. Sovente in esse l'infezione è ereditaria e accade talvolta che i soli adulti siano ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410)
Gabriele AMALFITANO
Lo studio delle malattie tropicali in questi ultimi decennî ha subìto un notevole impulso. Si è potuto constatare che quasi tutte le malattie [...] di nuove entità morbose quale l'ulcera micetoidea (v. in questa App.), l'identificazione e l'isolamento del virus della febbregialla che ha permesso la produzione di un vaccino già largamente in uso e di alto valore profilattico; il riconoscimento ...
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IGIENE (XVIII, p. 810)
Vittorio PUNTONI
L'igiene ha compiuto grandi progressi negli ultimi lustri come è provato dal mantenimento di uno stato sanitario soddisfacente durante la seconda Guerra mondiale, [...] ordinanze a seconda dei diversi paesi, alla lotta contro molti altri flagelli sociali (febbre tifoide, difterite, tubercolosi, colera, peste, tifo esantematico, febbregialla, ecc.); b) nel campo dei chemioterapici e degli antibiotici, i quali sono ...
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NOGUCHI Hydeyo
Agostino Palmerini
Patologo e batteriologo giapponese, nato a Okinamura (Fukushima) il 24 novembre 1876, morto ad Accra (Africa, Costa d'Oro) il 21 maggio 1928. Si laureò nel 1897 a Tōkyō [...] Bacterium granulosis (1927) con il quale poté riprodurre sperimentalmente la malattia nelle scimmie. I suoi studî sulla febbregialla lo condussero in Africa dove contrasse una forma mortale di questa malattia.
Dei suoi scritti ricordiamo: The action ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...