FRANCESCHI, Giacomo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 2 marzo 1776 a Parezzana, presso Lucca, da Giovan Domenico, locale chirurgo condotto formatosi a Montpellier, e da Vittoria Giusti. Dopo aver compiuto [...] In tema di malattie infettive e di misure atte a prevenirle pubblicò ancora: Compendio di un trattato sulla febbregialla del dottor Gullielmo Currie (ibid. 1804), arricchito di originali annotazioni e di personali consigli per arrestare l'epidemia ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] per vivere, poi, in seguito ad una epidernia di febbregialla, vide morire il fratello che, pur giovanissimo, si era la prima esecuzione dell'opera, rappresentata all'Opéra il 6 febbr. 1822 con immenso successo.
Le splendide scenografie e l'uso ...
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BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] di San Paolo; durante la sua permanenza in Brasile, fu anche inviato in missione a Rio de Janeiro per combattere la febbregialla. Nel 1902 conseguì la docenza in igiene sperimentale e batteriologia. Tornato in Italia, nel 1904 fondò a Siena, in ...
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BRIOSCHI, Achille Antonio
GG. P. Marchese
Nacque a Milano il 25 luglio 1860 da Carlo, che gestiva il servizio di trasporti passeggeri e merci, effettuato con diligenze, sulla linea Milano-Vienna, e [...] ragioni, tra le quali le ripetute epidemie di febbregialla e l'instabilità politica ed economica di quel A da ricordare anche come munifico benefattore.
Morì a Genova-Nervi il 16 febbr. 1942.
Bibl.: Necrologio, in La chimica e l'industria, XXIV (1942 ...
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CANALIS, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Osilo (Sassari) il 27 ott. 1856 da Giovanni e da Vittoria Campus. Vincitore di una borsa di studio delle province sarde e piemontesi, nel 1881 si laureò in medicina [...] alle sue esigenze, mettendo così in opera quel sistema adottato poi dopo il 1900 in Amerìca per debellare la febbregialla consistente nel, porre le città colpite sotto la reggenza assoluta di un commissano sanitario. Per incarico del governo nel ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] B. sarebbe partito per Rio de Janeiro al fine di aprirvi una scuola di canto, e vi sarebbe morto nel giugno di febbregialla, mentre risulta (v. Encicl. d. Spettacolo, II, col. 2) che nel settembre 1851 egli cantava l'Otello al Teatro alla Pergola di ...
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BORGOMAINERIO, Luigi
Luciano Caramel
Nacque a Como il 5 nov. 1834 da Giovanni e Rosa Rainoldi. Nel 1848 fu inviato dal padre a Milano, presso uno zio. Qui seguì i corsi di pittura dell'Accademia di [...] di disegno dell'Accademia di Belle Arti. Cominciava a raccogliere i frutti del suo lavoro quando, a Rio de Janeiro, colpito dalla febbregialla, morì il 3 marzo 1876.
Bibl.: Necrologio in L'Illustrazione italiana, I (1876), p. 379; C. E. Accetti, Il ...
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BERTINI, Giuseppe
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Nacque a Firenze il 15 sett. 1772 dal medico Anton Francesco e da Maria Maddalena De Mari. Laureatosi in medicina a Pisa nel 1794 e insignito della matricola nel Real Collegio medico [...] nel 1804 venne inviato, dal governo della Reggenza borbonica in Toscana, a Livorno, dove era scoppiata una epidemia di febbregialla. Nell'anno 1805, quando il governo istituì la cattedra di "Istoria filosofica della medicina" presso l'ospedale di S ...
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immunizzazione
Creazione di uno stato di immunità, attiva o passiva, generica o specifica per un dato antigene. L’i. attiva si compie attraverso i vaccini, che inducono nell’organismo anticorpi specifici; [...] ’eradicazione di malattie epidemiche; si attua con vaccini vivi attenuati (poliomielite, morbillo, parotite, rosolia, febbregialla, tubercolosi, BCG), con vaccini inattivi coniugati (epatite A, pertosse, tifo, influenza, meningococco, rabbia), con ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...