Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa [...] insetti vettori di malattie: per es. le zanzare, che trasmettono il plasmodio della malaria o gli agenti patogeni di febbregialla e di altre gravi malattie umane; le mosche del genere Glossina, che trasmettono tripanosomi; la pulce, che trasmette la ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] collegate con caratteristiche climatiche (tra queste, particolarmente diffuse la malattia del sonno, la malaria, la febbregialla, la schistosomiasi, la dissenteria amebica).
La dinamica demografica ha ricevuto forte impulso a seguito dell’arrivo ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] e l’ulteriore diffondersi della vaccinoprofilassi, dapprima attuata contro il vaiolo, la difterite, alcune malattie esotiche (febbregialla, peste) e poi, con straordinario successo, contro la poliomielite. Le malattie infettive trasmesse da insetti ...
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Ordine d’Insetti comprendente più di 100.000 specie descritte, di piccole o medie dimensioni, fornite di un solo paio di ali, abilissime volatrici. Le più note sono le mosche e le zanzare. L’ordine è diviso [...] gli Insetti che hanno maggiori rapporti diretti e indiretti con l’uomo, capaci come sono di danneggiare, talora gravemente, i prodotti di piante coltivate, e di trasmettere i germi di gravi malattie (malaria, febbregialla, malattia del sonno ecc.). ...
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Genere di zanzare (Ditteri Nematoceri, famiglia Culicidi) comprendente numerose specie tra le quali: A. aegypti, tropicale e subtropicale, vettrice della febbregialla e della dengue, trasmette anche filarie [...] e numerosi altri agenti patogeni; A. mariae, mediterranea. Le femmine pungono l’uomo e altri animali anche in pieno giorno e depongono le uova in piccole raccolte d’acqua o nel fango ...
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NEW ORLEANS (A. T., 145-146)
Piero LANDINI
Anne FITZ GERALD
Henry FURST
ORLEANS La più popolosa e importante città della Luisiana (Stati Uniti), situata a 29° 51′ 45″ di lat. N. e a 90° 4′ di long. [...] 1915; H. Rightor, Standard History of New Orleans, Chicago 1900; B. M. Norman, New Orleans, 1815. Per l'epidemia di febbregialla: W. L. Robinson, Diary of a Samaritan, New York 1860; Sanitary Commission of New Orleans, Report, New Orleans 1854; J ...
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MALARIA (XXI, p. 987)
Giulio Raffaele
Nell'ultimo quindicennio sono stati conseguiti progressi assai notevoli, che riguardano principalmente: a) la biologia del parassita; b) l'insetto vettore; c) la [...] il primo giorno e di g. 0,30 nei due giorni successivi farebbe scomparire febbre e parassiti dal sangue. Ha anche il vantaggio di non dare la colorazione gialla della cute che si ha con la somministrazione degli acridinici.
Paludrina. - Questo nuovo ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] pseudoepidemiche di atrofia epatica vennero indicate col nome nuovo e immaginoso di "morbo giallo", il quale crea confusioni con la febbregialla, la leptospirosi itteroemorragica, l'epatite epidemica e l'epatite post-trasfusionale.
Si tratta ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , per dieci anni fu medico militare in Dalmazia e in Polonia, si recò poi all'Avana (1815) per studiarvi la febbregialla e vi morì di tale malattia.
Nel sec. XIX troviamo anzitutto due grandi fisici: Mossotti e Melloni. Ottaviano Fabrizio Mossotti ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] mentre quello di S. Paolo era capace solo di 4000 persone ne ospitava 9000, fra le quali scoppiò improvvisa una spaventosa febbregialla che ne fece strage. Per questo con ordinanza del 13 maggio 1889 il governo italiano sospese l'emigrazione e a sua ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...