Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") [...] l'Europa tutta, sono sempre importate da altri continenti le epidemie di morbi esotici, quali il colera, la peste, la febbregialla: ma anche epidemie di morbi ubiquitarî possono essere importate, come sarebbe il dermotifo e il vaiuolo per l'Italia ...
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MARACAIBO (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Riccardo RICCARDI
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Città del Venezuela, capitale dello stato di Zulia, situata presso la riva nord-occidentale del lago omonimo, a 35 km. dal mare, a 10° [...] saliti a 10.300 nel 1773, a 24.000 nel 1801, a 30.000 nel 1838. Posteriormente si ebbero varie epidemie di febbregialla e di vaiuolo (terribile quella che durò dal 1840 al 1843): la popolazione diminuì notevolmente risultando di 25.000 ab. nel 1850 ...
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Città dell'America Meridionale, capitale della Repubblica di Colombia e del dipartimento di Cundinamarca. Il suo nome è, più precisamente, Santa Fé de Bogotá. È situata quasi al centro dello stato, a 4°36′ [...] molto buone. Le epidemie vi sono state sempre rarissime, e sono sconosciute le malattie tropicali, come la malaria e la febbregialla. Il clima di Bogotá gode la riputazione di essere favorevole ai malati di petto. Le malattie più comuni e che dànno ...
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SANTOS (A. T., 157-18)
Emilio MALESANI
José A. DE LUCA
Città e porto del Brasile, nello stato di San Paolo, a 23°55′ di lat. S. e a 46°23′6″ di long. O., sbocco sull'Atlantico del territorio di San [...] ; ma in seguito ai grandi lavori di canalizzazione e di bonifica compiuti nei primi anni del sec. XX, la febbregialla è scomparsa e le condizioni sanitarie in genere sono diventate buone.
Il nucleo primitivo della città si estendeva tra la collina ...
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ITTERO o itterizia (dal gr. ἴκτερος "ittero"; lat. ictĕrus, fr. jaunisse; sp. ictericia; ted. Gelbsucht; ingl. jaundice)
Luigi Zoia
Colorazione gialla della cute e delle mucose dovuta a pigmento biliare [...] alcune malattie dovute a spirochete (sifilide, febbregialla, spirochetosi itteroemorragica, ecc.); e, forme con disturbi digestivi, e può accompagnarsi nei primi giorni a poca febbre; v'è un malessere generale; in pochi giorni la tinta itterica ...
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. Insetticida sintetico (v. insetticidi, in questa App.). il cui nome è formato dalle iniziali del composto chimico del quale esso è costituito: il dicloro-difenil-tricloroetano. Tuttavia anche questo [...] mantengono l'effetto anche dopo lavaggio.
Esso viene impiegato in grande scala per disinfestare zone infette (malaria, febbregialla, tsé-tsé) specialmente mediante lancio da aeroplani, oppure, per ambienti chiusi, sospeso, sotto forma di aerosol (v ...
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VACCINAZIONE (XXXIV, p. 873)
Vittorio PUNTONI
Nell'ultimo decennio le vaccinazioni profilattiche hanno segnato un notevole incremento sia dal punto di vista tecnico sia da quello regolamentare.
Mentre [...] cimurro cerebrale, e la vaccinazione anti-amarillica, valendosi di cervelli di topolini infettati con il virus della febbregialla. Il virus influenzale e la rickettsia agente del tifo esantematico, insufflati nell'albero respiratorio del topolino ...
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È una malattia febbrile, specifica ma non contagiosa, causata da un virus vivente di natura ancora ignota, presente nel sangue e trasmesso dalle femmine di una specie di zanzare: la Stegomyia calopus o [...] meno di prima. Ne risulta quindi una curva termica a sella (nei casi tipici, come nelle forme tipiche di febbregialla). Con la seconda ondata febbrile comparisce un'eruzione, talora morbilliforme talora scarlattiniforme, al palmo e al dorso delle ...
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MEMPHIS (A. T., 145-146)
Piero Landini
La più popolosa città del Tennessee (Stati Uniti) nella sezione sud-occidentale dello stato, capoluogo della Shelby County, sulla sponda sinistra del Mississippi, [...] notevole durante la guerra civile e negli anni 1873, 1878, 1879 ebbe a soffrire per gravi epidemie di febbregialla, che paralizzarono per mesi lo sviluppo del centro diminuendone notevolmente la popolazione. La temperatura media annua si aggira ...
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ROCKEFELLER, John-Davison
Industriale americano, nato a Richford (N. Y.) l'8 luglio 1839. Dopo aver frequentato le scuole pubbliche a Cleveland (Ohio), entrò come aiuto contabile in un'agenzia, con lo [...] la sua attività specialmente nella cooperazione con gli stati per il controllo dell'anchilostomiasi, della malaria e della febbregialla e per lo sviluppo delle organizzazioni sanitarie. Nel 1929 ad essa si è unita, formando un'unica fondazione ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...