MALTA, Febbre di
Denominazione comune, ma impropria, di una malattia infettiva acuta dell'uomo, variamente chiamata nel periodo prebatteriologico (febbre miliare o sudorale, pseudotifo, tifoide atipica, [...] febbre tifo-malarica, febbre mediterranea, ecc.) e oggi designata col nome di febbre ondulante (febris undulans M. L. Hughes, 1897; v. ondulante, febbre). ...
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TRINCEE, Febbre delle (sin.: trench jever, febbre quintana, febbre volinica, febbre periodica, influenza polonica, malaria russa, febbre della Mosa, febbre neuralgica)
Bindo de Vecchi
Malattia infettiva [...] accessi vanno sempre diminuendo d'intensità e a volte non sono neppur più accompagnati da rialzo della temperatura. La febbre può presentare tipo vario; ha sempre però carattere di periodicità. La malattia provoca talora dolori puntorî alla milza che ...
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Affezione della via respiratoria superiore (rinite vasomotoria) e delle congiuntive, dovuta all'ipersensibilità rispetto alle proteine del polline di varie piante; ha pertanto uno sviluppo stagionale in [...] . S'accompagna congiuntivite in grado più o meno lieve; nelle forme più gravi cefalea e segni di depressione mentale. La febbre da fieno ha stretti rapporti patogenetici con l'asma bronchiale (v.). I polipi nasali e altre lesioni del naso e della ...
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La terapia di scelta di questa malattia è sempre la desensibilizzazione specifica. Stabilita, mediante le cutireazioni la sensibilità a un determinato polline o a più pollini, si prepara un vaccino costituito da soluzioni di pollini diversamente concentrate che si iniettano sottocute a dosi progressivamente crescenti. Le iniezioni si iniziano abitualmente due mesi prima della primavera (trattamento ...
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Malattia febbrile acuta, il cui agente è ancora ignoto; essa dura tre giorni, ed è diffusa dalla femmina del Phlebotomus papatasii Scopoli, 1786.
Si può incontrare in tutti i paesi meridionali del bacino [...] meridionale; e probabilmente in ogni paese caldo e temperato, ovunque si trova il dittero propagatore. Cenni riferibili a una febbre di 3 giorni si trovano fin dal principio del secolo scorso nelle relazioni sanitarie dei medici militari inglesi per ...
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Queensland, febbre del
Malattia infettiva e contagiosa (nota anche come febbre Q), nosograficamente ascrivibile al gruppo delle rickettsiosi (➔). ...
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Lassa, febbre di
Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità (circa il 20% dei pazienti ospedalizzati), individuata per la prima volta nel 1969 in una località della Nigeria sud-occidentale chiamata [...] è endemica nell’Africa occidentale e viene trasmessa da un topo. La sintomatologia è caratterizzata da febbre, mialgie, dorsalgia spiccata, cefalea, spesso faringite con linfoadenopatia; nei casi più severi emorragie nasali e gastrointestinali ...
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fieno, febbre da
fieno greco Pianta erbacea appartenente alla specie Trigonella fenum-graecum, originaria dell’Asia occidentale. I semi, di sapore sgradevole, contengono saponine, proteine (25%), grassi [...] polinsaturi, steroli, vitamine (A, B1, C), glicidi e sono utilizzati come tonico nei casi di inappetenza e astenia, somministrate come estratto fluido o secco. Svolge anche una discreta azione ipoglicemizzante ...
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LEPTOSPIROSI
Brenno BABUDIERI
. Le l. (sinonimi: spirochetosi ittero-emorragica, morbo di Weil, febbre delle risaie, febbre paludina, ittero castrense, febbre del fango, febbre del raccolto, febbre [...] . Alle volte compare un esantema, per lo più scarlattiniforme. Caratteristica della malattia è l'intensa iniezione dei vasi episclerali. La febbre si mantiene elevata, e per lo più continua, per alcuni giorni, poi cade per crisi o lisi rapida, spesso ...
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Malattia infettiva, spesso epidemica, forse contagiosa, che colpisce i ragazzi sotto i 15 anni. Si manifesta con arrossamento delle fauci e della faringe, tumefazione acuta delle ghiandole cervicali, talora [...] delle inguinali, delle ascellari, delle mesenteriche e anche delle mediastiniche; spesso tumefazione del fegato e della milza; febbre elevata che dura però al massimo 48 ore; la tumefazione delle ghiandole dura 2-3 settimane. Il decorso è benigno, ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...