SPILIMBERGO, Irene
Pietro Giulio Riga
di. – Nacque il 17 ottobre 1538 nella cittadina friulana di Spilimbergo da Adriano dei conti di Spilimbergo – noto per aver patrocinato tra il 1538 e il 1542 l’Accademia [...]
Come riferiscono i Memoriali del nonno Giovan Paolo da Ponte, Irene, dopo essere «stata 22 giorni amalata de petechie, con febbre acutissima» (Suttina, 1912-1913, p. 145), morì a Venezia il 17 dicembre 1559, all’età di ventuno anni.
La celebrazione ...
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MEDICI, Michele
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna l’8 maggio 1782 da Girolamo, maestro in una filanda di seta, e da Antonia Rossi.
Dopo aver studiato grammatica, umanità e retorica presso il seminario [...] cose dette da… G. Tommasini nei capp. 302-303-304-305-306-307 del 3° vol. della sua opera sull’infiammazione e sulla febbre cronica, ibid., s. 2, I (1842), pp. 307-428, precisò che la riproduzione, a differenza di quanto sostenuto da Tommasini, è non ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] raggiungere Roma e di lì proseguire per la nuova sede vescovile, durante il viaggio Persico fu colto improvvisamente «da febbre continua con dolori ippocondriaci» (Persico, 1841, p. 39), e fu costretto a sbarcare a Savona. Le sue condizioni apparvero ...
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VERATTI, Emilio
Maria Carla Garbarino
Nacque a Varese (nel quartiere di Biumo superiore), da Pasquale e da Marietta Trolli, il 24 marzo 1872. Dopo essersi diplomato al Liceo classico di Varese, si iscrisse [...] microbiologia, un campo di ricerca relativamente giovane e di grande utilità sociale in un Paese ancora flagellato da difterite e febbre tifoidea, che avrebbe di lì a poco dovuto affrontare anche le epidemie di spagnola e di encefalite letargica. A ...
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LOMBARDINI, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Poggibonsi l'11 apr. 1821 da Ferdinando e da Teresa Maffei Martini. Dopo avere completato privatamente il primo ciclo di studi nella sua città natale e a San [...] di Pisa, che aveva dovuto fronteggiare nella sua funzione di membro del Consiglio provinciale (Sopra diversi casi di febbre carbonchiosa avvenuti dal nove settembre 1879 all'undici gennaio 1880 nel bestiame del comune di Vecchiano. Rapporto letto al ...
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MARGHERITA de’ Medici, duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 31 maggio 1612, figlia del granduca di Toscana Cosimo II de’ Medici e dell’arciduchessa Maria Maddalena d’Austria.
Passò [...] di Parma…, Parma 1817, pp. 73-79; P. Minucci Del Rosso, Le nozze di M. de’ M.… con Odoardo Farnese…, in La Rass. nazionale, 16 febbr. 1885, pp. 551-571; 16 aprile, pp. 550-570; 1° maggio, pp. 19-45; G. Capasso, Il collegio dei nobili di Parma…, Parma ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] .
Antonio Morassi (1925, pp. 9 s.) notava come l'artista, a Parigi, fosse stato colto da una sorta di ‘febbre cromatica’ che lo aveva spinto a disegnare «[...] a colori; o meglio, non disegna affatto, ma per disegnare dipinge, ove lo ...
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LACERENZA, Angelo Raffaele
Fabio Zavalloni
Nacque a Barletta il 19 apr. 1811 da Antonio, discendente da una famiglia di origine greca, e da Maria Fiorella Mattia. Compiuti gli studi inferiori nella [...] di una società ferroviaria inglese, fronteggiando validamente, durante la sua breve permanenza, una rovinosa epidemia di febbre gialla. Risale inoltre al periodo brasiliano l'ingresso del L. nella massoneria.
Appena ebbe notizia della imminente ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] in quell'occasione assisteva il Barberini in qualità di segretario, racconta che durante il viaggio il G. fu colto da febbre, come molti altri membri della spedizione, e fu costretto a fermarsi in Francia in attesa di ristabilirsi.
In quello stesso ...
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CARONIA, Giuseppe
Antonio Pavan
Nacque a San Cipirello (Palermo), da Francesco e Rosalia Rizzuto, il 15 maggio 1884. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Palermo nel 1911, cominciò [...] -allantoidea di embrione di pollo i virus della varicella e del morbillo. Mise inoltre a punto la vaccinoterapia della febbre mediterranea e impiegò nella terapia della pertosse vaccini a forte concentrazione e a dosi elevate. Tra gli scritti più ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...