BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] della beata Michelina Malatesta nella chiesa di S. Francesco a Pesaro (Roma, Pinac. Vaticana). Due anni dopo venne colpito da una febbre che non lo abbandonò più ed aumentò la sua debilítazione fisica, ma non per questo egli interruppe il suo lavoro ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] nutrita fin da fanciullo, oltre che la devozione, lo mossero ad aver buona cura delle chiese affidategli; biasimò la febbre edilizia di Sisto V e la conseguente manomissione del patrimonio dell’Urbe.
Sulla questione delle guerre civili francesi, non ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] riprendere il suo posto all'università e di essere riammesso all'Accademia delle Scienze; ma tre sue successive suppliche (del 20 febbr. 1820, del 5 dic. 1826 e del 21 nov. 1829) erano rimaste senza risposta, sebbene fossero intervenuti in suo favore ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] e i due libri Pyronarcha, sive De fulminum natura deque febrium origine (Padova 1634), in cui il L. considera la febbre alla stessa stregua dei fulmini, come equivalente nel microcosmo di ciò che essi sono nel macrocosmo; l'analogia tra macrocosmo e ...
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MÉRODE, Frédéric-François-Xavier
Sergio Pagano
de. – Nacque a Bruxelles il 26 marzo 1820 dal conte Philippe Félix, ministro dal 1831 di Leopoldo I di Sassonia Coburgo re del Belgio, e da Rosalie de [...] in capo.
Pio IX fece chiamare il suo proministro il 6 ott. 1865 e prendendo lo spunto dal nuovo accesso di febbre che aveva colpito il M., non senza imbarazzo gli annunciò di volerlo sostituire al ministero della Guerra, soprattutto per salvaguardare ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] quell'epoca, e successivamente nel corso del 1428, egli dovette procedere alla vendita di alcune sue proprietà.
Alla sua morte (2 febbr. 1435) la regina Giovanna II lasciò il governo del Regno a un Consiglio di reggenza; di esso, benché non si sappia ...
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PANNAIN, Remo. –
Marco Nicola Miletti
Nacque a Roma il 24 giugno 1901 dal chimico Ernesto e da Luisa Baraini. Partecipò alla marcia su Roma e si laureò il 6 dicembre 1922 presso la facoltà giuridica [...] al «coraggio» dei giuristi (Leone, 1987, p. 3). Costoro, ammetteva il direttore, dopo aver contratto una momentanea «febbre di imitazione e di servilismo (scientifico, non politico)» verso «gli eccessi del formalismo teutonico», avevano poi ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] un diversivo.Quando, però, il C. stava per imbarcarsi sulla galeotta che doveva condurlo a Pisa, fu preso dalla febbre: la malattia loaveva colpito nel giugno e continuò a trascinarsi per tutto l'anno, mettendo in difficoltà il governo genovese ...
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PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino
Camilla Cavicchi
PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino. – Liutista e cantante, nacque a Ferrara in data non nota (si presume fra il 1410 e il 1425) da Battista [...] assalti veneziani alle porte della città. Il 5 marzo 1484 il cronista Caleffini annotava, erroneamente, che Pietrobono era morto di febbre ed era stato sepolto a Mantova (cfr. Lockwood, 1975, p. 115). In una lettera autografa, ricevuta a Mantova il ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] candele, e continuò a soffrire, per tutti gli anni in cui ebbe autorità e influenza, di ricorrenti attacchi di febbre ed esaurimento nervoso, che la portarono a dare in escandescenze contro suo marito e perfino contro la reggente. Richelieu racconta ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...