Nome dato a sindromi acute o croniche, caratterizzate da una diminuzione notevolissima, fino alla scomparsa, dei leucociti polinucleati, o granulociti. Descritta nel 1922 da W. Schultz, l’a. si distingue [...] e derivati, tiouracilici, carbimazolo, antistaminici, antimalarici ecc. Sul piano clinico la forma acuta decorre con febbre elevata a tipo suppurativo, nausea, ipersudorazione, vomito, prostrazione. Possono coesistere lesioni ulcero-necrotiche a ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] preferito, ossia soltanto dopo una moria di ratti.
Dopo una breve incubazione di 2-5 giorni, la p. ha inizio con febbre alta, dolori di capo e alla colonna vertebrale, vertigini, delirio e altri disturbi poco tipici. Nella seconda o terza giornata si ...
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CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] attorno al paziente durante gli accessi febbrili, anzi abbandonavano la camera del malarico per ritornarvi dopo la scomparsa della febbre. Non riuscì però a scoprire le cause del fenomeno che tuttora sono sconosciute. Come biologo, oltre che agronomo ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] , in parte esemplata sulle modalità e qualità della vicina e rinomata Tursi.
Nel 1932 sposò Maria Quinto, presto morta di febbre virale, dopo aver dato alla luce la figlia Antonia; nel 1935 si risposò con Maria Giuseppa Iacovino, dalla quale ebbe ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] periodo di incubazione (1-3 giorni), si manifesta più o meno acutamente con sintomi poco tipici: brividi, febbre, cefalea, astenia, dolori lombari e alla colonna vertebrale, infiammazione a carico della mucosa nasale (rinite), faringea (faringite ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] .
Il test di sieroprotezione è una reazione impiegata per la diagnosi di dermotifo e per individuare i focolai endemici di febbre gialla: inoculando ad animali da esperimento gli antigeni specifici unitamente al s. del soggetto in esame, se questi è ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] contagio e si manifesta con disturbi generali (astenia, inappetenza, cefalea, dolori articolari, muscolari e ossei, febbre) e con manifestazioni più significative, come alterazioni mucose e cutanee (sifilodermi secondari), tumefazione delle ghiandole ...
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Erba tagliata e fatta seccare che viene destinata per foraggio (➔). Il f. bene preparato è di solito verde e ha un profumo variabile a seconda delle qualità delle erbe che lo costituiscono, ma sempre gradevole [...] in balle. F. bruno e f. verde sono quelli essiccati completamente al sole o leggermente fermentati durante il disseccamento. Febbre da f. Nome dato all’asma bronchiale, quando si accompagna a rialzo termico ed è in rapporto con la fioritura ...
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Scienza e attività professionale che hanno per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali e inoltre i problemi biologici, sanitari e igienici connessi con il loro allevamento e la loro [...] pecore, le lussazioni degli arti nei buoi, le idatidi dei polmoni nei buoi, nelle pecore e nel maiale, la febbre. Più tardi Aristotele riconosce l’importanza della patologia comparata, studia gli stomaci dei ruminanti e la ruminazione, segnala l ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] suo vettore, uccise circa 3.000.000 di persone in Russia tra il 1917 e il 1920. La malaria, la febbre gialla, la malattia del sonno, trasmesse da insetti parassiti, sono fattori importanti nella situazione di sottosviluppo di molte aree dell'Africa ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...