patogenicità
Capacità di un microrganismo di indurre una malattia all’interno di un altro organismo. Gli agenti patogeni capaci di determinare malattie infettive posseggono meccanismi, chiamati meccanismi [...] dei batteri stessi. Le tossine, trasportate dal sangue o dalla linfa, possono causare danni spesso rilevanti, provocando febbre, disturbi nervosi e cardiovascolari e, in alcuni casi, shock. Le tossine si distinguono in esotossine ed endotossine ...
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(o Piroplasmidi) Ordine di Sporozoi Emosporidi (o Protozoi Labirintulei, in altre classificazioni), parassiti del sangue, in genere di Mammiferi domestici, equini, bovini e ovini, ma anche selvatici, [...] la fase sessuale del ciclo, di cui è noto quello della specie Babesia bigemina, che è l’agente patogeno della febbre del Texas dei bovini. L’oocinete, prodotto dall’unione di isogameti vermiformi nello stomaco della zecca Boophilus, ne infetta le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] 'teoria dei germi'. Nel XIX sec. i medici erano particolarmente interessati alle cause di malattie chiamate febbre putrida, setticemia, febbre postoperatoria e piemia, le quali erano spesso trasmissibili da un animale all'altro tramite l'inoculazione ...
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leishmaniosi
Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi [...] viscerale e quella cutanea. La leishmaniosi viscerale, in Italia causata da Leishmania infantum, si manifesta con febbre molto irregolare, epatomegalia, splenomegalia progressiva (fino a un peso della milza di vari chilogrammi), progressiva anemia ...
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immunità innata
Insieme di processi e meccanismi di difesa messi in atto dall’organismo contro eventuali problemi causati da agenti patogeni. È un sistema non specifico, a differenza dell’immunità acquisita, [...] alla temperatura e al pH dell’ambiente in cui si trova il patogeno dopo l’infezione (si pensi, per es., alla febbre), e alla presenza di alcuni mediatori chimici che possono fungere da o attivare meccanismi di difesa. Il processo di infiammazione ...
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In biologia, condizione di stabilità termica del corpo, per cui, entro certi limiti, la temperatura rimane stazionaria, indipendentemente dalle oscillazioni termiche dell’ambiente e dal variare della quantità [...] invertirsi di questo. Oscillazioni più ampie si hanno in corrispondenza del letargo o di processi patologici (➔ febbre).
La costanza termica è assicurata da meccanismi regolatori controllati dal sistema nervoso vegetativo e centrale, e costituiti ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] , hanno spesso bisogno di più dosi (come per il vaccino polio tipo Sabin o per il vaccino della febbre tifoide). I vaccini vivi attenuati normalmente non causano malattia nei soggetti immunocompetenti; talvolta, tuttavia, questa si manifesta, anche ...
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Dal nome del batteriologo francese A. Borrel (1867-1936), genere di batteri appartenenti alla famiglia delle Spirochaetaceae. Piccoli, mobili, di forma allungata, hanno il corpo avvolto a spirale e una [...] quella endemica insorgono bruscamente dopo una settimana di incubazione e sono caratterizzate da ricorrenti episodi di febbre e setticemia, intervallati da periodi apiretici, cefalea, dolori articolari e muscolari, ingrandimento del fegato e della ...
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interleuchina-1 (IL-1)
Stefania Azzolini
Molecola di natura polipeptidica che induce e attiva risposte immunitarie. L’interleuchina è una citochina secreta da vari tipi cellulari: macrofagi, monociti, [...] con il nome di pirogeno endogeno in quanto capace di stimolare la febbre anche in assenza di altri stimoli come antigeni batterici. Essa si aumentare la temperatura del corpo provocando la febbre. In queste condizioni, la replicazione batterica e ...
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Isola e regione amministrativa della Danimarca (589 km2 con 43.040 ab. nel 2007), nel Mar Baltico. Capoluogo Rønne (13.990 ab. nel 2007). Costituita da un pilastro granitico delimitato da faglie, ha coste [...] ’URSS.
Malattia di B. Osservata e descritta per la prima volta nel 1951 nell’isola di B., si manifesta tra l’altro con febbre, faringite e dolori muscolari (onde il nome di mialgia epidemica). È causata dai tipi B3 e B4 della specie Coxsackievirus. ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...