toxoplasmosi
Infezione protozoaria che colpisce l’uomo e numerosi animali domestici e selvatici, causata da Toxoplasma gondii. La toxoplasmosi degli animali è frequente in tutti i continenti: fra gli [...] poiché la malattia può presentarsi sia con angina, poliadenite, linfomonocitosi (forma linfoghiandolare), sia con febbre, esantemi, stato confusionale, disturbi respiratori (forma pseudorickettsiosica), sia con stato tifoso (forma tifosa), sia ...
Leggi Tutto
Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza.
Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le cellule T e i [...] svolge un effetto proinfiammatorio sistemico, stimolando la produzione di progenitori midollari, agendo sul centro di regolazione della febbre e stimolando il rilascio di proteine di fase acuta dal fegato e locale favorendo l’attivazione di cellule ...
Leggi Tutto
Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] ' che regolano le epidemie. W. Budd e J. Snow conducono studi epidemiologici per controllare le epidemie di colera e di febbre tifoide, a fini di una loro prevenzione, mettendo in luce il ruolo dell'acqua contaminata come mezzo di trasmissione. In ...
Leggi Tutto
Genere di Batteri Schizomiceti appartenenti all’ordine Spirochetali e caratterizzati da esile corpo filamentoso, torto sul proprio asse in numerose e strette spire, e con estremità ricurve a uncino. Le [...] frequente nel periodo estivo-autunnale. Nell’uomo si manifesta dopo un periodo di incubazione di 3-20 giorni con febbre, dolori muscolari e articolari, aumento di volume della milza e del fegato, cefalea, rigidità nucale (ed eventualmente altri segni ...
Leggi Tutto
SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] è ancora persistente in tutto il mondo: nella sola India, nel 1981, più di sei milioni di bambini hanno contratto la febbre reumatica e, negli anni Ottanta, sia negli Stati Uniti sia in Europa, si è assistito a una recrudescenza di infezioni da ...
Leggi Tutto
immunocomplesso
Complesso formato da un antigene e dall’anticorpo corrispondente. In condizioni normali, la formazione di immunocomplessi facilita l’eliminazione dell’antigene, grazie alla neutralizzazione [...] formazione di microtrombi. La formazione di immunocomplessi circolanti e di manifestazioni patologiche generalizzate – inclusi febbre, edemi ed eritemi, vasculite generalizzata, artrite e glomerulonefrite – è riscontrabile in varie condizioni ...
Leggi Tutto
Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] citochine secrete dai macrofagi.
Nell’uomo le febbri filovirali sono associate a manifestazioni emorragiche, coagulazione durata variabile da 2 a 12 giorni, nei soggetti infettati insorgono febbre e dolori muscolari. Dal 6° al 16° giorno la malattia ...
Leggi Tutto
siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] .
Il test di sieroprotezione è una reazione impiegata per la diagnosi di dermotifo e per individuare i focolai endemici di febbre gialla: inoculando ad animali da esperimento gli antigeni specifici unitamente al s. del soggetto in esame, se questi è ...
Leggi Tutto
Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] natura e dell’entità dell’e., dal riscontro di sangue, muco o pus nelle feci, nonché dall’insorgenza o meno di febbre e di dolori addominali più o meno violenti. Particolarmente predisposti all’enterite sono i bambini nei primi anni di vita, specie ...
Leggi Tutto
Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] della vaccinazione stessa.
I vaccini vivi attenuati vengono impiegati contro malattie virali - morbillo, rosolia, parotite, varicella, febbre gialla, polio orale tipo Sabin - e batteriche - tifo addominale orale, tubercolosi (bacillo di Calmette e ...
Leggi Tutto
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...