CHIARA, Bernardo
Giuliana Scudder
Nacque il 28 apr. 1863 in Vauda di Front, piccolo comune del Canavese, da Giacomo e Anna Maria Massa. La famiglia aveva lasciato la gestione della rivendita di sale [...] allo studio del C., che dovette contribuire al bilancio domestico facendo il pastore e poi il venditore di aceto. Una febbre tifoidea seguita da una lunga convalescenza fu occasione di molte letture, e portò il C. alla decisione di riprendere gli ...
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Erudito, letterato e bibliofilo (Firenze 1635 - ivi 1676). Dal 1654 accademico della Crusca, di cui collaborò al Vocabolario; dal 1661 canonico del duomo di Firenze. Morì suicida in un accesso di follia. [...] suoi tempi. Cfr. di lui soprattutto la Cicalata in lode della padella e della frittura (1656), il Ditirambo d'uno che per febbre deliri (1659), la Contraccicalata alla cicalata dell'Imperfetto [cioè di O. Rucellai] sopra la lingua ionadattica (1662). ...
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Stevenson, Robert Louis
Margherita d’Amico
Storie avventurose per bambini e per adulti
Le opere di Robert Louis Stevenson, uno dei più grandi romanzieri di tutti i tempi, hanno aperto all’avventura [...] puritana, fin da piccolo Stevenson mostra i segni di una salute cagionevole, che gli causa violenti accessi di tosse e febbre alta, tali da imporgli un’infanzia alquanto isolata e un precoce confronto con la sofferenza fisica e interiore.
Dopo ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] Clemente VII nunzio apostolico a Madrid alla corte di Carlo V. Morì a Toledo l’8 febbraio 1529 di febbre pestilenziale.
Letterato nutrito della migliore tradizione classica e umanistica, Castiglione ha lasciato un’abbondante produzione in prosa e in ...
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Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] innanzi tutto per il cinema muto, che viene inteso come una forma compiuta di classicità: "Giovanna d'Arco di Dreyer, La febbre dell'oro di Chaplin, Aurora di Murnau, La folla di Vidor, segnano il suo ingresso nella modernità" (Palli Baroni 2000, p ...
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Cecchi, Alberto
Arnaldo Colasanti
Scrittore, commediografo e critico teatrale e cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1895 e morto ivi il 18 novembre 1933. Fu una delle figure più rilevanti del [...] il cinema si rivelò in molti articoli scritti nel corso degli anni Venti, come nella recensione a The gold rush (1925; La febbre dell'oro) di Charlie Chaplin, apparsa sul settimanale "La fiera letteraria" il 3 gennaio 1926. Si trasformò in un impegno ...
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Poeta italiano (Perugia 1906 - Roma 1977). Nelle sue liriche P. ha espresso con un'agile grazia epigrammatica - in cui il ricordo dell'antologia greca si fonde felicemente con la lezione degli ermetici [...] restano un'eccezione le prose narrative, peraltro prossime per toni e temi alla produzione in versi, raccolte in Un po' di febbre, 1973), fu conosciuto per merito di U. Saba, che favorì la pubblicazione del suo libro d'esordio: Poesie (1939). Come il ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] , il Cantù). Posto dal padre in un negozio di confetteria, ma datosi presto a commerciare in proprio nella febbre speculativa della Milano napoleonica, Celso fallì sia come negoziante di legname sia come conduttore di due grosse tenute della ...
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Volo, Fabio (pseud. di Fabio Bonetti). – Uomo di spettacolo e scrittore italiano (n. Calcinate, Bergamo, 1972). Ha cominciato la carriera come cantante alla metà degli anni Novanta per poi approdare alla [...] ; Balleremo la musica che suonano, 2024). Negli stessi anni ha annoverato diverse interpretazioni cinematografiche (tra cui: Casomai, 2002; La febbre, 2005; Bianco e nero, 2008; Figli delle stelle, 2010; Il giorno in più, 2011, tratto dal suo romanzo ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] della luce d’oro) e in alcune prose, come Aspetti di Milano e Serata milanese, anche queste accolte in Un po’ di febbre.
Il periodo milanese si rivelò cruciale per l’esordio in volume di Penna. Perduto l’interesse di Montale e trascurato quello di ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...