Patologo (n. Albany, New York, 1859 - m. 1934). Fu prof. di batteriologia alla G. Washington University (1886-95), e di patologia comparata alla Harvard University (1896-1915); successivamente diresse [...] di patologia animale dell'Istituto Rockefeller di New York. Oltre ad avere contribuito ai progressi dell'immunologia, ha dato l'avvio allo studio del polimorfismo batterico e ha individuato in Piroplasma bigeminum l'agente della febbre del Texas. ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] ebbe poi piena conferma dieci anni più tardi, quando D. Durand e Conseil poterono dimostrare che l'agente etiologico della febbre bottonosa è una ricketsia, la ricketsia Conori, trasmessa con la puntura della zecca dei cani.
Più tardi il C. espose ...
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Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. [...] organi, come per es. il timo, in varie età della vita) e a. patologiche (digiuno, carenze alimentari, febbre, disturbi circolatori, disordini neuroendocrini, inattività funzionale ecc.): tutte sono dovute a un diminuito apporto di materiale nutritivo ...
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Infiammazione del colon, generalmente considerato nella sua interezza. È causata principalmente da infezioni batteriche o da alterazioni del contenuto intestinale. Germi comuni possono divenire patogeni [...] scariche diarroiche, fluide, acquose o con muco e sangue; altri sintomi sono i dolori, la sete ardente e spesso la febbre. La c. cronica decorre con sintomi più miti, ma persistenti, e può condurre a ipertrofia o ad atrofia della parete intestinale ...
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Processo cancrenoso necrotico della guancia con tendenze evolutive e diffusive. Dalla sede iniziale, rappresentata di solito dalla mucosa orale, si diffonde alle parti molli vicine e talvolta anche alle [...] crollo delle difese organiche. Colpisce più di frequente i bambini. In assenza di cure la malattia decorre con febbre elevata e stato altamente tossico; la terapia antibiotica ne ha sovvertito la prognosi riducendo praticamente a zero il tasso ...
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GALASSI, Luigi
Giulia Crespi
Nato a Roma il 22 nov. 1817, studiò medicina sotto la guida di O. Concioli, conseguendo la laurea nel 1839. Assistente presso gli ospedali romani dal 1841 al 1847, intraprendeva [...] identificata nella leptospirosi ittero-emorragica, poi attentamente studiata da A. Weil nel 1886 (Osservazioni e riflessioni sopra un nuovo genere di febbre, in Giornale medico di Roma, I [1865], pp. 129-166), l'accurata disamina dei caratteri di una ...
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Patologo e batteriologo italiano (Firenze 1874 - Lisbona 1971). Nel 1902, inviato dall'Inghilterra in Uganda, scoprì (1903) l'agente patogeno della malattia del sonno in un Trypanosoma, che egli chiamò [...] che Spirochaeta pertenuis è l'agente patogeno della framboesia tropicale, descrisse la broncospirochetosi emorragica, la febbre columbense, le febbri tropicali, la quartana non malarica, la funicolite endemica, isolò nuove forme di micosi, ecc. Dal ...
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Il tessuto connettivo cellulare che avvolge il terzo inferiore del corpo dell’utero, la porzione posteriore del collo, e che si infiltra, sui lati, nei legamenti larghi. La parametrite è l’infiammazione [...] del canale genitale (cervice, mucosa uterina) in contingenze diverse (parto, manovre chirurgiche e abortive). I sintomi consistono nel dolore localizzato al basso ventre, accompagnato da febbre, malessere, perdite siero-purulente dai genitali. ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] (da 1-2 a 30 anni) fa seguito un periodo di invasione che spesso si accompagna a sintomi generali (febbre, cefalea, epistassi, dolori nevralgici). In un terzo tempo compaiono le manifestazioni caratteristiche di una delle tre forme: l. tuberosa ...
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Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto bacillo di Bordet-Gengou, o Bordetella pertussis. La p. [...] una fenomenologia catarrale a carico delle prime vie respiratorie (rinite, faringite, laringite, tracheite), senza o con scarsa febbre, e con tosse intensa e frequente. Da questa prima fase clinica, denominata periodo catarrale, che dura in genere ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...