Fisica
In meccanica dei fluidi, s’intende per p. di una corrente, relativa a una generica sezione trasversale, il volume di fluido che passa attraverso quella sezione nell’unità di tempo (p. in volume); [...] considerevolmente, fino a raggiungere 15-20 l al minuto, sia per motivi fisiologici (esercizio muscolare) sia per motivi patologici (febbre): l’aumento della p. cardiaca si realizza con un aumento della capacità dei ventricoli e con un aumento della ...
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(anche orchio- o orchido-) Primo elemento di parole composte della terminologia medica per indicare il testicolo.
In patologia, orchidodistrofia, alterazione strutturale del testicolo. L’orchidodistrofia [...] e dolore dell’organo, accompagnato per lo più da arrossamento e tumefazione dello scroto e, nelle forme acute, spesso da febbre. L’alterazione può regredire senza dar luogo a esiti patologici degni di nota, oppure essere seguita da sclerosi o atrofia ...
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Infiammazione del prolungamento dell'intestino cieco (appendice), che solitamente si configura come un quadro patologico acuto. Le sue cause sono difficili a stabilirsi nel singolo caso e non sembrano [...] caratteristica è quella che insorge acutamente in forma di colica o attacco appendicolare. Oltre ai dolori sono presenti febbre, nausea, vomito, contrattura della parete addominale in corrispondenza della zona dolorosa. La gravità e la durata dei ...
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Medico, nato a S. Cipirello (Palermo) il 15 maggio 1884. Dal 1922 tenne all'università di Roma la cattedra di clinica pediatrica dalla quale fu allontanato nel 1927. Professore (1929) di ricerche mediche [...] interna, in La Pediatria, 1915; La vaccinoterapia delle infezioni tifoidee e paratifoidee, ibid., 1916; La vaccinoteprapia della febbre melitense, ibid., 1917; L'etiologia della scarlattina, ibid., 1924 e in Medicina e Biologia, I, 1936; L ...
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WERLHOF, Paul Gottlieb
Arturo Castiglioni
Agostino Palmerini
Medico, nato a Helmstädt il 24 marzo 1699, morto a Hannover il 26 luglio 1767. Studiò nella sua città natale dov'ebbe la laurea e si stabilì [...] e tumultuoso, senza causa apparente o in rapporto a cause banali o a malattie infettive; il più spesso senza febbre, senza manifestazioni articolari e con sintomi caratteristici a carico della pelle, delle mucose, del sangue. Si manifesta sino dall ...
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GATTOLA, Clemente
Alessandro Ottaviani
Nacque a Vico Equense, nella penisola sorrentina, fra il 1448 e il 1455, appartenente a una illustre famiglia. Laureatosi in medicina a Napoli cominciò a insegnare [...] del testamento.
Ben presto la notorietà del G. travalicò i confini del Regno. Nel giugno del 1489 si ammalò di febbre terzana la duchessa di Milano Isabella, figlia di Alfonso II d'Aragona. Questi, poco fiducioso dell'operato dei medici milanesi ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] ai vescicanti ma contrari alla teriaca, il B. e Alessandro Massaria suggerivano l'uso di salassi, convinti che le febbri pestilenziali, contrariamente all'apparenza di languore, fossero dovute a un eccesso di vigore morboso, onde soltanto il salasso ...
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farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] tra loro in uno stato di equilibrio. Ogni causa che sconvolge tale armonia interna genera una malattia. Dolore, infiammazione, febbre non sono altro che segnali che qualcosa nel nostro corpo non va, e compaiono quando tali umori sono mal mescolati ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] affezioni che colpivano "il sistema da cui dipendono specificamente il movimento e il pensiero" e si presentavano con "mancanza di febbre e di alterazioni organiche". Nevrosi (Bini-Bazzi 1971) è usato con lo stesso significato da D. Cirillo, nel 1780 ...
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medicine alternative
Gaetano Di Chiara
Cure diffuse ma dall’efficacia non sempre dimostrata
Le medicine dette alternative, cioè l’omeopatia, l’osteopatia, l’agopuntura e la chiropratica, sono metodi [...] simili»).
Secondo Ippocrate, infatti, la malattia si cura con qualcosa che si oppone a essa: per esempio, la febbre si tratta con un farmaco antipiretico che fa diminuire la temperatura. Secondo Hahnemann, invece, bisogna somministrare un farmaco che ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...