MARCONITERAPIA
Eugenio Milani
La terapia a onde corte (O.C.) rientra nella terapia ad alta frequenza (v. elettroterapia, XIII, p. 775).
Già precedentemente tutta la gamma delle onde hertziane, comprese [...] e sulla pressione arteriosa, sul sistema nervoso autonomo, ecc. A parte l'applicazione delle onde corte per ottenere la febbre artificiale (come cura, per es., della paralisi progressiva e di forme reumatiche, con risultati ancora in studio), la ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] grossa massa fluttuante e dolente che può fistolizzare. In questa fase sono generalmente presenti segni generali (per es., febbre, brivido, cefalea, talora comparsa di un'eruzione cutanea). Nella terza fase, che si manifesta dopo mesi dal contagio ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] a F. Gueneau, lo stato della clinica rimase invariato; nel 1869, in occasione di una nuova grave epidemia di febbre puerperale, egli richiamò ancora l'attenzione delle autorità sulla necessità di prendere, opportuni provvedimenti e propose la fusione ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] , in cui esso può rivelare la sua straordinaria efficacia e mettendo viceversa in guardia dalla sua applicazione in caso di tisi.
Sulla febbre l'A. scrisse le pagine più acute che siano state pubblicate nel Cinquecento sull'argomento: dichiarò che la ...
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CANANI (Canano), Giacomo
Giuliano Gliozzi
Figlio di Ludovico e di Lucrezia Brancalconi, fratello di Giovanni Battista il Giovane, nacque a Ferrara nel secondo decennio del Cinquecento.
Risulta immatricolato [...] . Tornò poi a Ferrara, e quando il cardinale Ippolito invitò l'umanista francese MarcoAntonio Muret, il C. lo curò nel 1559 di febbre terzana e si legò a lui di una stretta amicizia che si espresse poi in una fitta corrispondenza epistolare tra i due ...
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Ghiandola annessa all’apparato digerente, situata nella parte superiore e posteriore dell’addome, in corrispondenza del duodeno.
Anatomia e fisiologia
Il p. è una ghiandola a funzione esocrina ed endocrina: [...] acuta emorragica si manifesta con dolore trafittivo violentissimo e improvviso, a sede per lo più epigastrica, leucocitosi, febbre, stato generale grave, che impone il ricovero urgente ed eventualmente l’intervento chirurgico.
La presenza di calcoli ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] è scomparsa: in questo caso, il paziente avrà fatto l’«esperienza involontaria naturale» che il salasso cura la febbre.
Il secondo genere di peĩra, l’«esperienza per improvvisazione », implica invece una volizione o un esperimento intenzionale. Gli ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] patogenesi delle gastro-enteriti dei bambini lattanti, in Clinica moderna, VII (1901), pp. 138-144, in collab. con R. Figari; Febbre ganglionare dovuta a pneumococco, in Boll. della R. Accademia medica di Genova, XVI (1901), pp. 42-46; Sulle turbe di ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] si manifesta clinicamente con dolore vivo all’emitorace interessato specie durante le profonde inspirazioni, con tosse secca e febbre. Obiettivamente si rileva all’ascoltazione del torace un caratteristico rumore di sfregamento, sincrono con gli atti ...
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Membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.
In anatomia umana, la cavità peritoneale è completamente chiusa nell’uomo, mentre nella donna comunica indirettamente con l’esterno, [...] una sindrome reattiva peritoneale non sostenuta da una flogosi del p., caratterizzata da dolore e talvolta da febbre, vomito, paresi intestinale: può essere determinata da fenomeni riflessi per coinvolgimenti morbosi di organi intraddominali (coliche ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...