BATTINI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara), ma non si conosce l'anno della sua nascita; il padre era medico e il B. seguì la professione paterna studiando medicina a Firenze, [...] e A. Castellacci), Firenze 1781; Saggio sopra il catarro russo, o sia riflessioni mediche, e critiche sopra la febbre catarrale benigna epidemica, che ha segnato in Europa nell'estate dell'anno 1782, in Raccoltadi opuscoli medico-pratici, VII ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] intercorrente fra la penetrazione dei germi e la comparsa delle manifestazioni cliniche) e quello di invasione (caratterizzato dalla febbre e dagli altri sintomi). La cura delle malattie infettive di origine batterica si avvale di un vasto numero di ...
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Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] malato possibilmente in un reparto di terapia intensiva. Sindrome da s. tossico Grave quadro morboso caratterizzato da febbre elevata, vomito, diarrea profusa e rash di tipo scarlattiniforme, talora in concomitanza con faringodinia, cefalea, mialgie ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] disturbi visivi, sonnolenza, apatia, fino al sopore e al coma. L'e. da colpo di calore è contraddistinta da febbre, cefalea, vomito, disturbi visivi e, infine, alterazioni dello stato di coscienza con stupore e manifestazioni oniroidi. Il substrato ...
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POLMONITE (XXVII, p. 716)
Giuseppe GIUNCHI
La terapia delle polmoniti batteriche ha subìto una profonda evoluzione nell'ultimo decennio in relazione con la scoperta dei sulfamidici e degli antibiotici. [...] atipica e da processi polmonari di natura tubercolare. La prognosi è favorevole. Si assiste di solito alla seomparsa della febbre in dieci-quindici giorni e alla completa risoluzione del processo pneumonico in una ventina di giorni. La cura è ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] a essa immediatamente successiva, e che devono essere anch'essi presenti da almeno sei mesi, si distinguono: febbre (37,6-38,6 °C), faringodinia, linfoadenopatia cervicale o ascellare, debolezza muscolare generalizzata, mialgie, stanchezza prolungata ...
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Vena
Gabriella Argentin
Paolo Fiorani
Maurizio Taurino
Claudia Maggiore
Red.
Le vene sono vasi sanguigni nei quali scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia al cuore. Costituiscono [...] nel lume di un segmento venoso integro (e non infiammato come nella tromboflebite). L'assenza del dolore e della febbre e la facilità all'insorgenza di embolie polmonari possono essere caratteristiche cliniche tipiche di questa patologia. La cura è ...
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Acne
Stefano Calvieri
Il termine - dal greco ἄχνη, "pula, scoria, efflorescenza" o più probabilmente dal greco ἀκμή, nel linguaggio medico "punto culminante di un processo patologico", parola trascritta [...] braccia e alle regioni glutee; e l'acne fulminans, nella quale le lesioni cutanee si accompagnano a febbre, dolori articolari e leucocitosi.Ulteriori varianti cliniche sono l'acne iatrogena, associata a somministrazione di androgeni, contraccettivi ...
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Ematoma
Giancarlo Urbinati
L'ematoma (dal greco αἷμα, "sangue", con il suffisso -oma) è una raccolta ematica circoscritta, più o meno grande, che si forma per la rottura di vasi venosi o arteriosi di [...] 'ematoma si infetta, al dolore e alla tumefazione si aggiungono i sintomi dell'infezione, come per es. la febbre. Elevazione della temperatura corporea può aversi, sia pure temporaneamente, durante la fase di riassorbimento dell'ematoma, come effetto ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] .
La scoperta dell’antisepsi per opera di J. Lister, l’opera pionieristica di I.P. Semmelweis nel campo della febbre puerperale e soprattutto le geniali scoperte di L. Pasteur, che determinarono l’avvento dell’era batteriologica, resero possibile l ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...