infiammazione
Luisa Minghetti
Il nostro organismo si difende dall'ambiente circostante
L'infiammazione è un meccanismo di difesa con cui il nostro organismo cerca di proteggersi da traumi, ferite, scottature [...] per ritornare sani. A volte, però, la risposta infiammatoria non è sufficiente o può provocare notevoli disturbi (dolore, febbre). In questi casi è necessario intervenire con l'utilizzo di farmaci
Una risposta a un danno subito
L'infiammazione, o ...
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patogenicità
Capacità di un microrganismo di indurre una malattia all’interno di un altro organismo. Gli agenti patogeni capaci di determinare malattie infettive posseggono meccanismi, chiamati meccanismi [...] dei batteri stessi. Le tossine, trasportate dal sangue o dalla linfa, possono causare danni spesso rilevanti, provocando febbre, disturbi nervosi e cardiovascolari e, in alcuni casi, shock. Le tossine si distinguono in esotossine ed endotossine ...
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Periodo che segue l’espulsione della placenta fino al ritorno alla normalità dei genitali. La sua durata non è costante, oscillando secondo i soggetti e secondo la normalità o meno della pregressa gravidanza [...] normale configurazione. Tra il 3° e il 5° giorno, dopo l’iniziale secrezione colostrale, si verifica la montata lattea. Febbre (o infezione o sepsi) puerperale Termine comprensivo di tutte le forme settiche di qualsiasi natura, dovute all’innesto di ...
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leishmaniosi
Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi [...] viscerale e quella cutanea. La leishmaniosi viscerale, in Italia causata da Leishmania infantum, si manifesta con febbre molto irregolare, epatomegalia, splenomegalia progressiva (fino a un peso della milza di vari chilogrammi), progressiva anemia ...
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Corpo allungato di origine mesonefrica situato sul margine postero-superiore del testicolo; costituisce il tratto delle vie spermatiche compreso tra i condottini efferenti della rete testis di Haller e [...] . La forma più nota è l’ epididimite gonococcica o blenorragica. Insorge acutamente, con notevole tumefazione scrotale, dolore, febbre, e altre manifestazioni della blenorragia . Lasciata a sé, persiste per alcune settimane e regredisce lasciando un ...
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Processi morbosi respiratori derivanti da interessamento tracheobronchiale secondario a linfopatie ilomediastiniche. La pervietà del sistema tracheobronchiale viene alterata dalla linfopatia per fenomeni [...] .). La sintomatologia è estremamente variabile e può anche essere del tutto assente. I sintomi più frequenti sono febbre o febbricola, dolori toracici, tosse con espettorato mucopurulento o emorragico, dispnea, anoressia e scadimento delle condizioni ...
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Affezione di natura molteplice (infiammatoria, infettiva, tossica ecc.) che colpisce simmetricamente più tronchi nervosi interessando sia le fibre motorie sia le sensitive. Ne possono essere responsabili: [...] generale dell’organismo. La sintomatologia varia a seconda dei nervi colpiti. L’inizio può essere acuto, con febbre e sintomi generali, o lento e progressivo; la diffusione dell’affezione è variabile (ascendente o discendente). È caratterizzata ...
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Malattia endemica degli erbivori (detta anche carbonchio), causata dal Bacillus anthracis; può essere trasmessa anche all’uomo per inoculazione diretta, attraverso ferite superficiali o abrasioni della [...] via inalatoria, l’a. dà luogo al carbonchio polmonare, che se non identificato provoca la morte in un breve lasso di tempo. I primi sintomi sono febbre, tosse, affaticamento; quando compaiono disturbi più gravi qualunque trattamento è ormai inutile. ...
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tularemia Malattia infettiva acuta molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, sostenuta da Francisella tularensis, piccolo bacillo pleiomorfo, immobile, asporigeno, aerobio, gramnegativo. Endemica [...] da laboratorio. Il quadro clinico, dopo un breve periodo di incubazione (2-5 giorni), comincia bruscamente con febbre elevata, brividi e profuse sudorazioni, cefalea, vomito, prostrazione. La forma ulcerosa, la più frequente, è caratterizzata dalla ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] consistenti in: a) alterazioni prodotte dalla causa di m.; b) fenomeni reattivi, locali (dei tessuti), o generali (febbre, manifestazioni vasomotorie ecc.); c) processi riparativi o di adattamento. Va però notato che esiste una categoria sui generis ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...