Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] o vaccinati. Quadri clinici analoghi possono essere provocati dalla Salmonella paratyphi A e talora dalla B. La mortalità dovuta alla febbre tifoide è oggi scesa al di sotto dello 0,5%, grazie all'introduzione degli antibiotici che hanno permesso di ...
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Condizione morbosa analoga alla setticemia, caratterizzata dalla presenza nel sangue di germi piogeni che tendono a provocare focolai infiammatori e ascessi multipli secondari. Si manifesta con disturbi [...] generali (febbre, a volte delirio) dovuti all’azione tossica dei prodotti batterici, e con disturbi locali in corrispondenza degli ascessi. ...
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tsutsugamushi Malattia infettiva esantematica, endemica nell’Estremo Oriente, dovuta alla puntura di un acaro, che inocula una rickettsia (Rickettsia tsutsugamushi), presente di regola nel ratto di campagna. [...] La malattia è anche nota come febbre fluviale del Giappone, febbre dei sette giorni e tifo di Malacca. ...
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Genere di batteri gram-negativi di forma bastoncellare del phylum Proteobacteria.
La specie B. bacilliformis è responsabile della bartonellosi (o malattia di Carrión) che si manifesta come affezione febbrile [...] (febbre di Oroya), o come dermatosi nodulare (verruga peruviana). La dimostrazione dell’origine unica di entrambe le malattie fu data da D. Carrión. ...
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In patologia, di fenomeno o sintomo non legato ad alterazioni organiche: soffio a., rumore percepibile all’auscultazione del cuore, che può comparire in caso di notevole anemia, durante la febbre ecc. [...] I soffi a. sono più dolci e meno intensi di quelli organici (legati cioè a insufficienza o stenosi delle valvole del cuore o ad altre alterazioni anatomiche), dai quali però non sono sempre ben differenziabili ...
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In medicina, fenomeno tossico o di ipersensibilità scatenato da cause varie (batteriche, virali, neoplastiche, farmacologiche), caratterizzato da un eritema bolloso di mucose e cute prossime agli orifizi [...] naturali, associata a febbre, astenia ecc. ...
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Malattia caratterizzata da scariche diarroiche ripetute con muco e sangue, accompagnate da tenesmo. Le forme specifiche più importanti sono la d. bacillare e la d. amebica. La d. bacillare, provocata [...] , è una malattia per lo più epidemica a decorso acuto, subacuto o cronico con dolori addominali, diarrea profusa muco-emorragica, febbre, oliguria a stato più o meno grave. Per la d. amebica causata da Entamoeba histolytica ➔ ameba. Più rare sono la ...
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Virus a RNA appartenente alla famiglia delle Flaviviridae, responsabile della malattia omonima. Trasmissibile soprattutto attraverso le zanzare, il virus è simile a quello che causa malattie come la dengue, [...] la febbre gialla e l’encefalite del Nilo occidentale. Il virus prende il nome da una foresta dell’Uganda dove è stato scoperto nel 1947, ma allora infettava solo le scimmie. Passato poi ad infettare la Polinesia francese, dal 2014-15 ha colpito l’ ...
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Medicina
Malattia infettiva generalizzata dovuta alla persistente presenza nel sangue di batteri (streptococchi, stafilococchi, pneumococchi, meningococchi ecc.), meno spesso di miceti, che si manifesta [...] con una sintomatologia imponente e piuttosto caratteristica (febbre alta, stato generale variamente compromesso, talvolta manifestazioni emorragiche). La complicanza più temibile, legata a esito anche fatale, è rappresentata dall’evoluzione verso la ...
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vaiolo
Gabriella d’Ettorre
La malattia che lascia il segno
La trasmissione del vaiolo umano può avvenire dal malato al soggetto sano oppure attraverso oggetti contaminati. La malattia, una delle principali [...] , cioè eruzioni cutanee simili a quelle della rosolia oppure della scarlattina o del morbillo.
Dopo circa tre giorni la febbre scompare e si assiste a un apparente miglioramento dello stato generale del paziente; in questa fase, però, continua a ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...