Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] e i composti curarici di sintesi. I primi sono usati in varie malattie allergiche, come l'orticaria e la febbre da fieno, o per curare le ulcere gastriche e duodenali. I secondi sono adoperati in anestesia per ottenere un completo rilassamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia hanno permesso di migliorare la qualità e l’efficacia degli antibatterici, in particolare dei ... ...
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Giorgio Bignami
Nacque a Neuchâtel (Svizzera) il 23 marzo 1907, figlio di Pierre, docente di filosofia presso l'Università di Neuchâtel, e di Amy Babut.
La famiglia, di elevato profilo socio-culturale, era imparentata con altre importanti famiglie del mondo protestante franco-svizzero, come quella ... ...
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Chiara Preti
Biochimico svizzero naturalizzato italiano (Neuchâtel 1907 - Roma 1992). Autore di fondamentali scoperte nell’ambito della farmacologia; ha delucidato il meccanismo di funzionamento di molti farmaci, in partic. la relazione tra struttura e funzione. Laureatosi presso l’università di Ginevra ... ...
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Biochimico italiano di origine svizzera (Neuchâtel 1907 - Roma 1992). Direttore di laboratorio all'Ist. Pasteur di Parigi (1939-47) e all'Ist. superiore di sanità di Roma (1947-64), prof. di farmacologia all'univ. di Sassari (1964-71) e di psicobiologia all'univ. di Roma (1971-82), direttore del laboratorio ... ...
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Biochimico, nato a Neuchâtel il 23 marzo 1907; laureato in scienze naturali all'università di Ginevra (1929), conseguì nella stessa università la libera docenza in chimica farmaceutica nella facoltà di Scienze (1949). Fino al 1947 fu capo del laboratorio di chimica farmaceutica all'Istituto Pasteur ... ...
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droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] , brividi, tremori, sudorazione, sfregamento dei denti, contrazione della mascella, dolori muscolari, nistagmo (movimenti rapidi degli occhi). La febbre elevata, che può raggiungere i 43 °C, è l'effetto acuto più pericoloso dell'MDMA, perché può ...
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farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] tra loro in uno stato di equilibrio. Ogni causa che sconvolge tale armonia interna genera una malattia. Dolore, infiammazione, febbre non sono altro che segnali che qualcosa nel nostro corpo non va, e compaiono quando tali umori sono mal mescolati ...
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BARSANTI, Eugenio (Niccolò)
Gino Arrighi
Nacque a Pietrasanta (Lucca) il 12 ott. 1821, da Giovanni e Angela Francesconi. Studiò presso gli scolopi nel paese natale e sin dai primi anni rivelò subito [...] Liegi, la produzione in serie del motore cui aveva dedicato i suoi studi: in questa città, contratta una grave forma di febbre tifaide, morì il 18 aprile 1864. Le sue spoglie giuigevano a Livorno il 24 maggio dello stesso anno per essere tumulate in ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] utilizzano un rimedio ricavato dai chicchi ammuffiti di mais, il cuxum, mentre in America latina una tribù boliviana guarisce dalla febbre puerperale con un decotto a base di coca e muffe del mais e della patata. In Africa è frequente l'applicazione ...
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Stato di squilibrio tra rifornimento di nutrienti ed energia – troppo scarso (m. da carenza), incongruente (m. da squilibrio), eccessivo (m. da eccesso alimentare) – e il fabbisogno del corpo per assicurare [...] . Nelle m. caloriche si hanno di solito perdita di peso (dal 10 al 30% e oltre rispetto al normale), febbre e atrofia delle masse muscolari; la m. lipidica, oltre che da disturbi gastrointestinali, è caratterizzata dalle manifestazioni connesse allo ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] .
Il test di sieroprotezione è una reazione impiegata per la diagnosi di dermotifo e per individuare i focolai endemici di febbre gialla: inoculando ad animali da esperimento gli antigeni specifici unitamente al s. del soggetto in esame, se questi è ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] antigenico, così che il suo uso può causare reazioni allergiche (dermatiti da contatto, fenomeni urticaroidi, esantemi, febbre) che talvolta hanno carattere di gravità (shock anafilattico).
Il grande inconveniente della p. è di essere eliminata ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] a influenzare tutto il pensiero romano e medievale, è prodigo di ricette erboristiche sul modo di debellare la febbre (terzo libro De morbis): in particolare, riconosce in vegetali come il cardo santo (Cnicus benedictus), la calaminta (Calamyntha ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] . attico», il «s. della sapienza»), ma anche propriamente religioso (Gesù definisce i propri seguaci «s. della vita»).
Medicina
Febbre da s. Modico rialzo della temperatura che si può osservare dopo somministrazione endovenosa di cloruro di sodio in ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...