SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] . Lenin a Zurigo, Milano 1976), l'interpretazione storica aperta da Agosto 1914, ha rispecchiato in un monologo ininterrotto la febbre d'azione del personaggio, còlto nel momento di attesa alla vigilia del rientro in Russia. Ispiratore della rivista ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] da Belgrado nel 1746, durante una villeggiatura col bailo - non così però ch'io non abbia le ore della mia solita febbre, cioè della mia malinconia. Si mangia, si beve bene, si passeggia, si cavalca, si giuoca. Eccovi la nostra vita campestre. Il ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] di Benevento, laborioso riadattamento di un testo del dottor Luigi Joele andato in scena nel 1645, Perrucci – colpito da febbre acuta – morì a Napoli il 6 maggio 1704.
Opere. Per edizioni moderne si vedano Dell’arte rappresentativa premeditata, ed ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] interpretazione di un passo di Quadrio (III, 1, p. 78).
Nel 1614 morì la moglie del M. in seguito a una febbre maligna (sonetto Accusa lo 'mplacabile ardore dell'ardentissima febre di lei, in Rime, p. 121), conseguente a una paralisi descritta con ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] 'emulazione e probabilmente un'invettiva contro i tarocchi (entrambe non identificate).
Il L., sofferente di sciatica, fu stroncato dalla febbre a Ferrara il 15 nov. 1569, dopo aver disposto che, in caso di estinzione della linea ereditaria, i beni ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] intellettuale portoghese di nome "Hermicus" che morì di "vinaria angina" dopo che, stando a letto per una lieve febbre, ebbe bevuto abbondantemente del vino corso su consiglio dell'inglese Christopher Fisher.
Senza poter stabilire se l'epitaffio che ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] la propria casa: fugge di notte, ma alla stazione ferroviaria di Astapovo è costretto a fermarsi per un improvviso attacco di febbre. Muore dieci giorni dopo nel misero letto del capostazione e viene sepolto in modo semplice, senza alcun rito, senza ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] tetrastiche di endecasillabi giambici ritmici). Riccardo ringrazia il Signore per aver scampato il morbo pericoloso (una febbre spossante). È interessante l'approfondita descrizione sintomatologica e medico-clinica della malattia e delle cure che ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] , dal quale fu nominato cavaliere dell'Ordine gerosolimitano.
Mori improvvisamente a Roma il 10 ag. 1500 per un attacco di "febbre terzana doppia, quasi pestifera" - come scrive il Calmeta -, ed il suo corpo venne sepolto nella chiesa di S. Maria del ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] l'intenzione di perorare la causa del generale presso il pontefice Giulio II. Raggiunto il papa a Viterbo, si ammalò di febbre perniciosa (forse di malaria) e morì all'improvviso, appena trentenne, in questa città, alla fine di agosto o ai primi di ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...