(o Great Rift Valley) Attivo sistema di fosse tettoniche che si estende per circa 3500 km lungo il bordo orientale africano, dalla depressione della Dancalia fino al Sudafrica e continua, attraverso il [...] associato al grandioso sistema di dorsali oceaniche, originatesi all’inizio del Mesozoico, che circonda il globo terrestre. Febbre della R. Malattia virale delle pecore endemica ed epidemica nella R.; con prevalente compromissione epatica, altamente ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] dopo il 1492, quando dall'Eurasia all'America furono portati il vaiolo e il morbillo, dall'Africa all'America la febbre gialla, e dall'America pervenne quasi sicuramente nel Vecchio Mondo la sifilide.
Dopo quell'evento, che nel campo della morbosità ...
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GERBASI, Michele
G. Roberto Burgio
Nacque a Monreale (Palermo) il 4 genn. 1900 da Rosario, insegnante di discipline classiche, e da Antonina Comella. Arruolatosi volontario nel 1917, all'inizio del [...] con la pionieristica dimostrazione dell'importanza prioritaria della mielocoltura nella diagnostica della febbre tifoide (Ricerche sulla diagnosi e sulla patogenesi della febbre tifoide nei bambini, ibid., XXXIII [1925], pp. 113-122; Bemerkungen über ...
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Disinfezione
Eugenia De Luca
Per disinfezione si intende la pratica, applicata in campo medico-clinico e igienico-ambientale, che mira alla distruzione di microrganismi patogeni, eliminati dai malati [...] ai drammi provocati in passato dalle infezioni: basti pensare alle gravissime epidemie dovute alla peste, al colera, alla febbre gialla ecc. (v. infettive, malattie). Ancora nella prima metà dell'Ottocento la suppurazione delle ferite rendeva vani ...
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Brivido
Giancarlo Urbinati
Brivido è voce onomatopeica che indica un particolare tipo di tremore involontario, di origine riflessa, a carattere spesso ritmico e accessionale, a carico di gran parte [...] a ripristinare le condizioni di partenza. Il brivido febbrile, che segna spesso l'inizio dell'ascensione termica nella febbre, in modo particolare quella di natura settica, si ritiene causato da un'energica contrazione spastica dei vasi cutanei ...
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immunocomplesso
Complesso formato da un antigene e dall’anticorpo corrispondente. In condizioni normali, la formazione di immunocomplessi facilita l’eliminazione dell’antigene, grazie alla neutralizzazione [...] formazione di microtrombi. La formazione di immunocomplessi circolanti e di manifestazioni patologiche generalizzate – inclusi febbre, edemi ed eritemi, vasculite generalizzata, artrite e glomerulonefrite – è riscontrabile in varie condizioni ...
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La gonade femminile nell’essere umano.
Anatomia
L’o. è un organo pari, che nella donna adulta ha la forma e il volume di una grossa mandorla e ha massa di 6-8 g (fig. 1). È situato nella parte dell’escavazione [...] forma acuta o cronica: la prima si manifesta con febbre, dolori profondi localizzati al basso ventre, pollachiuria; la con irradiazioni alle cosce, pollachiuria, disturbi mestruali, febbre. Nelle forme croniche resistenti alle cure mediche può ...
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Uno dei sette colori fondamentali; la lunghezza d’onda delle radiazioni g. va, convenzionalmente, da 5850 a 5750 Å.
Chimica
Per il loro colore si dà il nome di g. a numerose sostanze, naturali e artificiali, [...] chiamato in Italia a partire dagli anni 1930 perché di solito rivestito di copertina g.) ➔ poliziesco.
medicina Febbre g. Malattia tropicale, endemica in molte regioni dell’Africa equatoriale e dell’America Meridionale, prodotta da un flavivirus ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] citochine secrete dai macrofagi.
Nell’uomo le febbri filovirali sono associate a manifestazioni emorragiche, coagulazione durata variabile da 2 a 12 giorni, nei soggetti infettati insorgono febbre e dolori muscolari. Dal 6° al 16° giorno la malattia ...
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REUMATICHE, MALATTIE (App. I, p. 966; cfr. anche reumatismo [XXIX, p. 172; App. II, 11, p. 703] e artrite [IV, p. 746])
Emanuele Djalma VITALI
Il termine reumatismo, pur essendo ancora molto usato, tende [...] . L'impiego dei cortisonici (v. cortisone, in questa App., I, p. 444) oltre a indurre pronte remissioni della febbre e della restante fenomenologia clinica, di solito rende normali, in poche settimane, anche gli abnormi reperti di laboratorio e le ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...