Neuropsichiatra, professore ordinario a Bologna. Ha introdotto nuovi metodi d'indagine, che permettono di mettere in luce nel sistema nervoso l'esistenza di lesioni iniziali delle fibre nervose, limitando [...] 3 e 4). Il D. ha trovato che, tra le condizioni che ingenerano in diverso grado la positività della reazione, sono la febbre spontanea e provocata. La fig. 3 rappresenta il comportamento della reazione in un caso di paralisi progressiva sottoposto a ...
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TETRACICLINE
Franco SCANGA
. Gruppo di antibiotici che prende nome dalla tetraciclina (così detta per la presenza di 4 anelli benzenici condensati), comprendente, oltre la tetraciclina, la clortetraciclina [...] , cosa del resto comune a tutti gli antibiotici a "vasto spettro". È particolarmente indicata nella brucellosi, nella febbre tifoide, nelle infezioni da shigelle, nelle infezioni delle vie urinarie e biliari, in alcune rickettsiosi e virosi ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] oppure ogni due o tre giorni o in alcune stagioni; tuttavia è più corretto identificarlo con qualsiasi malattia caratterizzata da febbre e brividi (Atharvaveda, I, 25).
Fra gli altri morbi che sono elencati negli inni vedici si annoverano lo kṣetriya ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] e l’ulteriore diffondersi della vaccinoprofilassi, dapprima attuata contro il vaiolo, la difterite, alcune malattie esotiche (febbre gialla, peste) e poi, con straordinario successo, contro la poliomielite. Le malattie infettive trasmesse da insetti ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] .
Il test di sieroprotezione è una reazione impiegata per la diagnosi di dermotifo e per individuare i focolai endemici di febbre gialla: inoculando ad animali da esperimento gli antigeni specifici unitamente al s. del soggetto in esame, se questi è ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] natura e dell’entità dell’e., dal riscontro di sangue, muco o pus nelle feci, nonché dall’insorgenza o meno di febbre e di dolori addominali più o meno violenti. Particolarmente predisposti all’enterite sono i bambini nei primi anni di vita, specie ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistema venoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] un trombo nel lume di un segmento venoso integro (e non infiammato come nella tromboflebite). L’assenza del dolore e della febbre e la facilità all’insorgenza di embolie polmonari possono essere caratteristiche cliniche tipiche di questa patologia. ...
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rabbia
Gabriella d’Ettorre
La malattia che rende aggressivi
Il virus della rabbia può causare nell’uomo una grave malattia infettiva, ma in natura è soprattutto diffuso tra cani, gatti, volpi, roditori [...] mortale.
I sintomi
Dopo una prima fase caratterizzata da dolore, bruciore, prurito nella sede di ingresso del virus e spesso febbre, cefalea e nausea, in tre quarti dei casi si verifica la fase di eccitazione (forma furiosa).
Il paziente è eccitato ...
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IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] alcune parassitosi (La reazione meiostagmica nella tubercolosi, febbre tifoide, anchilostomiasi, cisti da echinococco, ibid., alcune malattie infettive e parassitarie (malaria, febbre ittero ematurica, tripanosi, leishmaniosi, spirochetosi, amebiasi ...
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BASTIANELLI, Giuseppe
Ugo Peratoner
Nacque a Roma il 25 ott. 1862: suo padre, Giulio, era primario medico nell'ospedale di S. Spirito in Roma e un suo zio era chirurgo a Trevi nell'Umbria, sicché egli [...] e anatomo-patologico, descrisse vari casi clinici rendendo così possibile precisare la patogenesi, la patologia e la clinica della febbre malarica e delle sue varietà. Tra i suoi scritti principali sull'argomento si ricordano: Sull'infezione malarica ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...