Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] neurologico (dopo poche settimane). Nei casi più gravi e acuti, specie nell'infanzia, il quadro si fa ipertossico, con febbre molto alta, compromissione miocardica ed esito infausto in meno di un mese.
La forma causata da Trypanosoma gambiense è la ...
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Infiammazione dei condotti biliari intra- ed extraepatici; quella della cistifellea (➔) prende il nome di colecistite. È dovuta all’impianto dei germi dell’abituale flora intestinale, per es. Escherichia [...] d’infiammazione acuta e cronica. Di solito l’a. è associata alla colecistite ( angiocolecistite). Clinicamente si manifesta con febbre preceduta da brividi e dolore spontaneo e alla palpazione dell’ipocondrio destro, oltre che, spesso, da ittero più ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] e vi cuoce i suoi alimenti va soggetta a un contagio di tipo indiretto: si trasmettono così il colera, le febbri tifoidi, vari tipi di diarrea, la poliomielite, confermando il ruolo patogeno attribuito da Ippocrate ad alcune acque. Le modalità errate ...
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Lesione cutanea eritematosa, di solito localizzata al viso o alle parti superiori del tronco (cute fotoesposta). Viene classificata come l. discoide (papule rilevate irregolari che portano a ispessimenti, [...] infiltranti il derma con panniculite) e l. cutaneo subacuto (forma non evolutiva che può complicarsi con sintomi sistemici quali febbre e astenia).
Il lupoma è la lesione primitiva propria del l.; formata da un agglomerato di tubercoli elementari, si ...
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In fisiopatologia, aumento della temperatura corporea oltre i limiti fisiologici (37 °C all’ascella, 37,5 °C nel retto), provocato da cause esterne, sia fisiche (surriscaldamento dovuto a colpo di sole [...] (inoculazione di sostanze piretogene), o da intensa fatica muscolare. Sebbene non esattamente delimitabile, il concetto di i. dovrebbe essere distinto da quello di febbre, che dovrebbe essere riservato ai rialzi termici determinati da cause endogene. ...
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Ascesso che si forma in corrispondenza della parete posteriore della faringe e che può essere dovuto ai comuni piogeni (ascesso caldo) o al bacillo tubercolare (ascesso freddo). Nel primo caso si tratta [...] una rinofaringite o una affezione infiammatoria delle prime vie respiratorie, presentano segni di sepsi generalizzata, febbre continua, difficoltà alla respirazione e alla deglutizione; obiettivamente si rileva, nella parete posteriore della faringe ...
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Genere di Batteri della famiglia Enterobatteriacee che comprende un gruppo molto numeroso di batteri gram-negativi. Il nome deriva da quello del medico statunitense Daniel Elmer Salmon (Mount Olive, New [...] , di solito, è soltanto sintomatica: dieta liquida e reidratazione orale. Nelle forme setticemiche e suppurative, come nella febbre tifoide e paratifoide, è indicato l’uso del cloramfenicolo come trattamento iniziale; se il germe è sensibile si usa ...
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zecca Nome comune delle varie specie di Acari Parassitiformi rappresentanti dell’ordine Ixodidi. Sono riconoscibili, in tutti gli stadi di sviluppo, dall’ipostoma e dall’organo di Haller, sull’articolo [...] , causando malattie di notevole interesse veterinario (per es., babesiosi equina e bovina; febbre africana dei buoi ecc.). La febbre africana da z. è una forma di febbre ricorrente causata da Spirochaeta duttoni, la quale è trasmessa all’uomo con la ...
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theileriasi Infestazione da protozoi del genere Theileria, che colpiscono animali (bovini, equini, ovini) e più raramente l’uomo. Viene trasmessa da individui ammalati a individui sani da zecche la cui [...] distruggerli; si manifesta sotto forma di un’affezione febbrile acuta o cronica, talora anemizzante. Tra le forme più gravi, la febbre della Costa (East Coast fever) dei bovini, dovuta a Theileria parva, che si riscontra in Africa al Sud e sulla ...
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Malattia infettiva (detta anche eritema infettivo, megaloeritema epidemico), epidemica, esantematica, causata dal Parvovirus umano B19 (➔ Parvoviridae), che, dopo l’incubazione di 7-14 giorni, si manifesta [...] , spalle e superficie estensoria degli arti, di papule rilevate, spesso confluenti, di colore rossastro, che diviene violaceo dopo circa 24 ore, impallidendo poi dal centro alla periferia. Manca per lo più la febbre e dura in media una settimana. ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...