DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] di un'altra metopa, fuggenti; riappare su un frammento di vaso calcidese da Reggio, dove Polluce, barbato e con chitone, rapisce Febe su una quadriga; ancora su un cratere a calice nel British Museum di Londra, dove due quadrighe, ciascuna con un D ...
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febeo
febèo agg. [dal lat. Phoebēus, gr. Φοιβήϊος e Φοίβειος], poet. – Di Febo (in quanto dio del Sole o dio della poesia); sacro a Febo; degno di Febo: La scorta de’ f. raggi lucenti (Lorenzo il Magnifico); il docile intelletto Contesi alle...
titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...