BERTOZZI, Ludovico Agostino
Giuseppe Pignatelli
Nato il 29 nov. 1704 a Fano, compì i primi studi a Roma, ove fu paggio nobile di una ragguardevole famiglia romana. Entrato fra i canonici regolari della [...] 264 s.): questi, secondo le voci che circolavano con insistenza, conservava nella sua biblioteca le opere del Sarpi e del Febronio; parlava con disprezzo della Curia e delle S. Congregazioni, in particolare del S. Uffizio definito "una usurpazione de ...
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GIUSTINIAN, Girolamo Ascanio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 4 luglio 1721, figlio unico di genitore omonimo, del ramo in Calle delle Acque, e di Andriana Barbarigo di Alvise di Giovanni. Il padre [...] , di un censore "laico" nell'intento di affiancare (o forse indebolire, come sembrava dimostrare la stampa dell'opera di Febronio) il Sant'Uffizio; o della montante polemica anticuriale alimentata dalle corti borboniche che, a sua volta, suscitava da ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] . L'indole sistematica del B. si manifestò anche in questa occasione, poiché egli non si limitò a rispondere al Febronio, ma volle riprendere il suo disegno originale di confutazione del gallicanesimo, sui cui principi si fondava buona parte dello ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] di Pilati, come ha suggerito Franco Venturi, è quello di un riformatore asburgico, ma soprattutto di un ‘Febronio d’Italia’ postconfessionale e con mentalità secolarizzata: l’immagine di un Pilati criptoprotestante è fuorviante. Al successo (e ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] del La Paix, adottati all'università di Innsbruck nel 1761, e quindi, dopo il 1764, del De potestate ecclesiastica del Febronio. Nei primi anni della sua nunziatura, comunque, il B. si impegnò con una certa efficacia a difendere alcune azioni e ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] troppo facile rinvenire nelle sue pagine l'eco dell'opera di E. Cocceio, U. Grozio, J. H. Boehmer, G. Febronio ma la reazione di alcuni ambienti ecclesiastici, che lo accusarono seriz'altro di eresia, pare sproporzionata.
Il vescovo veronese Nicolò ...
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FEBONIO (Feboni, Febbonio), Muzio
Franco Pignatti
Figlio di Giovan Battista e di una Clelia forse della famiglia avezzanese dei Grande, di lui si conserva nell'archivio della cattedrale di Avezzano [...] una notevole quantità di materiale archeologico ed archivistico, frutto delle ricerche e delle ricognizioni effettuate dal Febronio. Ciò conferisce alle Historiae l'aspetto piuttosto farraginoso di un centone erudito, cui contribuisce lo stile ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] S. D., Palermo 1814), in cui senza mezzi termini gli si rimproverava di avere ripreso dottrine professate nelle loro opere da Giustino Febronio, da Z. B. Van Espen, da A. Pereira de Figueiredo e da P. Tamburini, di avere accolto tesi sostenute dalla ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] ben presto più antidecosmiana che anticapitolare: il D. venne accusato di diffondere nel seminario un pensiero "miscredente"; "la lettura del Febronio gli ha guastato il capo, e Dio non voglia che non sia stato egli capace di averlo ad altri guastato ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] , da poco nominato cardinale, anch'egli suo condiscepolo nel Collegio romano. La prima portò argomenti contro le tesi di G. Febronio sulla prepotenza dei pontefici verso i popoli soggetti (pp. 7-44). La seconda, pur con ossequio rispettoso verso C ...
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febronianismo
s. m. – Dottrina ecclesiologica, così detta dal nome del suo sostenitore, il teologo e giurista ted. G. Febronio (pseudonimo di Johann Nikolaus von Hontheim, 1701-1790), che contesta il primato giurisdizionale del papa e riconosce...