Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] Cristo ebbe luogo nella pri-ma sera della Pasqua ebraica. Il calendario ebraico, tuttavia, non era affidabile nel tentativo di conciliare compiere la rotazione diurna. Egli si appellava alla fede nelle Scritture per appianare tale questione, ma ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] non ancora realizzate, come dimostrano le grandi utopie, da quella ebraica a quella marxista. Tuttavia il rischio dell'utopia è quello di sociale. L'ideologia è invece un sistema irrazionale di fede che non coincide con l'interesse dei suoi seguaci, ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] valore alla discussione storiografica circa una sua origine ebraica, al Palazzo Lateranense ebbe modo di conoscere di tutta Europa, sia per lo spergiuro commesso nel non mantenere fede al giuramento, reso ancor vivo Enrico III, di non accettare mai ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] queste scienze furono aggiornate grazie alle traduzioni dall'arabo, dall'ebraico e dal siriaco e anche grazie alla conoscenza delle traduzioni culturali, come il V sec. a.C., la fede nel progresso è in genere ampiamente diffusa, mentre in quelle ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] erede del 'regno di Cristo' e retto anch'esso sulla fede nell'esistenza di Dio, potesse dar senso al comportamento morale. 1883-1885), alternative a quella greca classica, a quella ebraica e a quella cristiana, e le avrebbe interpretate come modi ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Cupientes iudaeos, poste le premesse del peggiorare della situazione ebraica nella penisola. Di là da venire, comunque, le Camera apostolica ai titolari dei "luoghi" dei Monti di Fede. Si consolidano, nella riscossione dei tributi e nella gestione ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] ceca di Prostějov (Moravia) l'8 aprile 1859 da famiglia ebraica di lingua tedesca, Edmund Husserl ricevette nelle università di Lipsia - sperimentali e non sperimentali - che, in buona fede ma non sempre con cognizione di causa, presentarono come ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] XI secolo. Gli invasori si identificavano con una comunità di fede, l'Islām, che forniva un'immagine ben netta di di quanti a essa non appartenevano: da un lato le comunità ebraica e cristiana, partecipi di una comune matrice biblica e considerate ‛ ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] e II, ibid. 1962, ad Indicem; Id., Chiesa della fede Chiesa della storia, Brescia 1972, ad vocem; A. Visconti, Busi, Rimini 1987, pp. 75 e, per l'attività della stamperia ebraica essendo duca E., 484-488, 637 ss.; Carteggi delle magistrature dell ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] 'è una che non sia condivisa da ogni uomo in buona fede fin dagli inizi dell'umanità. Il teatro di Brecht è fondato mestiere di attore (Osborne, Whiting, Owen, Livings, Dyer), l'origine ebraica nell'East End londinese (è il caso di Wesker e di Kops), ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...