ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] degli antichi a esprimere le aspirazioni della nuova fede. Nell'età delle persecuzioni, non si ha una frequentemente sono Jah e El: è stato calcolato che circa un quinto dei nomi ebraici nell'età davidica, e ben due terzi alla fine del sec. VII a. ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] ha una gutturale finale forte.
Quanto all'uso storico di questi termini ebraici si ha una importante indicazione nella nota redazionale di I Samuele ( si può riassumere nei due seguenti capisaldi: fede e culto spirituale dell'unico dio Jahvè; pratica ...
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PENTATEUCO (dal greco πέντε "cinque" e τεῦχος "utensile, astuccio")
Alberto Vaccari
Denominazione della prima parte della Bibbia, che nella versione greca detta dei LXX è divisa in cinque libri, designati [...] (che s'inquadra in tutta la concezione del Wellhausen della storia ebraica, per la quale v. Wellhausen), vanno tenute separate la distinzione 'età posteriore. Né più sembra domandare la fede cattolica, quando vuol salva la sostanziale autenticità ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] per natura), psichici (che sono molti, e possono raggiungere la fede e incorruttibilità o la incredulità e rovina), ilici o materiali dai loro seguaci come dei; secondo Simone la legge ebraica è una ϑέσις ("imposizione") degli angeli, e non ha ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] perdere di vista l'enorme vantaggio acquisito, né scossero la sua fede che "esiste una sola classe nello stato, il popolo". E dei sensi e della fantasia, il H. considerò la lingua ebraica come organo dell'antica poesia degli Ebrei, e poesia la ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] della omonima sorella di Mosè); e certamente corrisponde all'ebraico Miryām. Quanto al significato di quest'ultimo, non si , Parigi 1908; F. Heiler, La madre di Dio nella fede e nella preghiera dei primi secoli, in Ricerche religiose, VII ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] suoi dubbî sull'autenticità della storia di Susanna mancante nella Bibbia ebraica e composta in greco, e al quale O. risponde comune, in parte, il disegno grandioso di fornire alla fede cristiana una solida base razionale, e molte preoccupazioni; se ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] stortura (2002) e in La tagliola del disamore (2005), a mantenere fede all'impegno di parlare della storia e delle sue 'macerazioni' (abusata poesia e della storia d'Europa. La componente ebraica gioca la sua parte ma non lascia tracce rivelatrici ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] di numerosa posterità e si rende insigne per la sua fede e ubbidienza agli ordini celesti. Non è un carattere il samaritano si pone interamente dalla parte dei LXX contro l'ebraico rivale. Ma nell'altra serie di numeri (sopravvivenza) il samaritano ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] Dio". Gesù è il Cristo, il Messia, secondo l'attesa ebraica trasferita presso le genti sino in Occidente. Le parole "Figlio popolare a cui era diretto, e soprattutto meglio serviva a creare la fede nella venuta del "Regno di Dio" e in Gesù Messia e ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...