MASSIMO, Vittorio Emanuele (Camillo IX). – Nacque a Roma il 14 ag. 1803, primo figlio maschio di Massimiliano (Camillo VIII, 1770-1840) e di Cristina di Sassonia (1775-1837)
Tommaso di Carpegna Falconieri
Furono [...] , 1836-1921) e due figlie prematuramente scomparse. Morta la prima moglie di febbre puerperale, nel 1842 il M. si unì in seconde nozze con lire i castelli di Roviano e di Anticoli Corrado). La fine del fedecommessodiprimogenitura in seguito all’ ...
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MASSIMO, Francesco (Camillo VII). – Nacque, presumibilmente a Roma, il 27 sett. 1730 dal marchese Filippo (Camillo VI, 1684-1735) e da Isabella Fiammetta (1699-1744)
Tommaso di Carpegna Falconieri
, [...] i primogeniti della famiglia non portano negli atti pubblici il proprio nome di battesimo, bensì quello di Camillo, in ricordo del primo istitutore del fedecommessodiprimogenitura, Camillo (I) Massimo (1577-1640).
Alla morte del padre il M. fu ...
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fedecommesso
Disposizione che vincola l’erede a conservare e trasmettere l’eredità a una persona designata. Risale al diritto romano classico dove serviva a trasmettere il patrimonio, incaricandone un [...] nel corso delle generazioni. Forme particolari furono il maggiorascato e la primogenitura che prevedevano la restrizione della successione a un figlio solo, di solito il primogenito. Per influsso dell’Illuminismo, che lo considerava ingiusto ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] il nipote Antonino, figlio del primogenito Giuseppe; aveva, inoltre, vincolato il suo patrimonio "con fedecommesso strettissimo diprimogenitura agnatizia mascolina", estesa anche ai discendenti illegittimi: fatto "invero degno da notarsi", secondo ...
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MACCARANI, Antonio
Filippo Crucitti
MACCARANI, Antonio. – Nacque a Roma nella prima metà del Cinquecento da Tiberio – consigliere del rione Trastevere nel 1530, caporione nel 1534 – e, probabilmente, [...] suo nonno elaborò, con il testamento del 17 apr. 1666, un fedecommesso con primogenitura maschile, che fu a favore di Lelio Alli, esponente di una famiglia romana di antica nobiltà strettamente legata alla corte medicea. Anche Alli avrebbe sostituito ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] molto più libero e meno gravoso che in Inghilterra. La primogenitura compare sporadicamente, ma in molti casi cede il passo alla doppia per il primogenito. Maggioraschi e fedecommessi s'incontrano bensì ma di rado. L'incapacità della donna maritata ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] maschio della coppia, a cui venne imposto il nome di Giovanni Battista, favorì la riappacificazione con Innocenzo X, il quale di lì a poco istituì la primogenitura e il fedecommesso sui beni di famiglia. La coppia in seguito ebbe altri quattro figli ...
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TORLONIA, Giovanni Raimondo
Daniela Felisini
TORLONIA, Giovanni Raimondo. – Nacque a Roma nel 1754, figlio del francese Marin Tourlonias (1725-1785) e di Maria Francesca Angela Lanci; dei numerosi altri [...] , e lo designò come proprio erede titolare del Banco; stabilì per lui un fedecommesso, definito seconda primogenitura, disponendo una successione che sarebbe stata oggetto di durevoli controversie e rivalità.
Morì a Roma nel 1829.
Fonti e Bibl.: La ...
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MAGGIORASCO
Enrico Besta
. Si chiamò propriamente così il fedecommesso (v.) che passava dall'ultimo possessore a chi, senza riguardo a linea, gli era più prossimo di grado. Fra parenti di ugual grado [...] . Si distingueva cosi del pari dal fedecommesso ordinato a primogenitura e dal seniorato, che davano la precedenza alla linea discendente, solo in mancanza di questa passando alle linee collaterali o al più vecchio fra tutti i discendenti del primo ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] nelle famiglie in cui l’alta concentrazione di pingui benefici ecclesiastici risolveva le sorti di un buon numero di maschi. Fedecommessi e primogeniture non furono necessari neppure in casa del procuratore di San Marco Giovanni Soranzo qm. Francesco ...
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