CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] con il cugino Donatore (Dore) di Puccio di Oliviero giurò fedeltà al papa Urbano IV, che allora si stava apprestando, insieme di Firenze", cui fornì garanzie finanziarie. Nel convegno bianco-ghibellino di San Godenzo del giugno 1302 si impegnò a ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] , scrisse da Parma una lettera a Mercenario da Monteverde della famiglia ghibellina dei Brunforte (lo stesso che nel 1331 si sarebbe impadronito della signoria di Fermo), esortandolo alla fedeltà e pregandolo di far pagare al C. lo stipendio dalle ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] ) si contrapponeva Pietro da Sesso, sostenuto dalla sua famiglia - ghibellina - e dall'azione di Iacopo da Sesso, podestà di Reggio abitanti di Massenzatico, di giurisdizione vescovile, ebbero giurato fedeltà al vescovo. Il F. ricorse allora al papa ...
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TRAVERSARI
Leardo Mascanzoni
– Famiglia tra le più potenti e ragguardevoli di Ravenna in età precomunale e comunale, discendente (come i Sergi e i Romualdi) dall’antico ceppo bizantino dei Duchi, attestata [...] sul fronte imperiale germanico, si recò a Cremona per giurare fedeltà ai legati del Barbarossa, l’esponente di maggiore spicco dei guelfo – che si oppose con forza alla pars comitum ghibellina, a sua volta guidata dai conti Malvicini di Bagnacavallo ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] ).
Durante le sanguinose lotte che lacerarono le famiglie ghibelline e che videro emergere il ramo doriano di Brancaleone in prima tila, essi prestarono in città il giuramento di fedeltà al nuovo governo. Frattanto esplose il contrasto tra Opizzino ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] Tosa vi avevano partecipato con un capitano ed alcuni ufficiali - i ghibellini si erano di nuovo accaniti contro i loro beni, tanto da : impegno che, coperto dalle più accese proteste di fedeltà e di adesione a oltranza alla causa guelfa e all ...
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TEDERICO
Massimo Ronchini
(Thederico, Theodorico). – Nacque forse a Cesena, verso la fine del XII secolo.
Si ipotizza da parte di alcuni, ma senza riscontri documentari, un’origine dalla famiglia Calisesi [...] differire l’elezione. In particolare, la parte ghibellina (rappresentata da Paolo Traversari e dai Malvicini compito di fare in modo che fossero prestati i soliti giuramenti di fedeltà al neoeletto re dei Romani Enrico Raspe, già langravio di Turingia ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] tenacemente alla sua città e alla "pars Ecclesiae", ma senza successo.
Verso la fine del 1271, con altri capi ghibellini, giurò fedeltà al re Alfonso X di Castiglia, proclamatosi "rex electus Romanorum"; nel 1274 si recò personalmente in Spagna, per ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] tutti la rivalità fra Lambertazzi e Geremei (rispettivamente di fede ghibellina e guelfa): i primi premevano per una spedizione contro della fin'amors, ove il valore supremo è la fedeltà, ove la sofferenza è portato ineliminabile e costitutivo, non ...
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Carlo I d'Angiò, re di Sicilia
Raoul Manselli
Figlio postumo di Luigi VIII, re di Francia, e di Bianca di Castiglia, nacque nei primi mesi del 1227.
Educato da sua madre, energica e abile, se non mancò [...] dei signori che avevano ormai giurato a C. la loro fedeltà, mentre la Sicilia intera era praticamente perduta per gli poiché assai stretti erano in molti luoghi i legami fra i ghibellini e gli eretici, anche l'Inquisizione intervenne a dare man ...
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