PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] d’Angiò e fratello di Alfonso X, e Ranieri e altri ghibellini. L’Infante di Spagna aveva inviato al papa una delegazione per cancellazione di ogni condanna e del bando, dopo aver giurato fedeltà al Comune guelfo di Firenze, alla presenza del vescovo. ...
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GUIDI, Guido Novello (Guido Novello il Giovane, Guido Novello di Raggiolo)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Federico (Federico Novello) ed Elena di Ugolino degli Ubaldini, una parentela, quella materna, [...] assunto la tutela, dovevano ulteriormente rafforzare in lui la fede ghibellina e l'ostilità a Firenze, città che approfittava delle loro dei beni. In seguito Agnolo, legatosi per fedeltà e per matrimonio alla casata dei conti Guidi di Battifolle ...
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MARLIANI, Fabrizio
Francesca M. Vaglienti
– Figlio di Giacomo, dei Capitani e difensori della communitas ambrosiana, e di Giovanna di Ubertino Casati, nacque probabilmente a Milano intorno al 1440. [...] e gentiluomo di corte.
La potente parentela, di parte ghibellina, condizionò la vita del M. che, abbracciata la defunto duca Galeazzo Maria con Lucia Marliani. Di lì a breve, la fedeltà al Moro sarebbe costata cara al M. che, il 17 giugno 1501 ...
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LOMELLO, Ottone di
Sara Menzinger
Figlio di Cuniberto, appartenne all'importante casata dei conti di Lomello e fu attivo nella prima parte dell'XI secolo.
Alla metà del X secolo risale la vera e propria [...] III, poi di Arduino; a causa, probabilmente, della fedeltà a quest'ultimo fu destituito dalla carica di vescovo da Enrico prima la città aveva cacciato Pietro Bicchieri e la fazione ghibellina, Enrico si limitò a sostituire il proprio nome a quello ...
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MONTALDO, Raffaele.
Riccardo Musso
– Secondogenito del doge Leonardo e della sua seconda moglie Bartolomea Ardimenti, nacque probabilmente a Genova intorno al 1370, pochi anni dopo il fratello Antonio, [...] Terra di Comune, egli riuscì a ottenere la fedeltà dell’intera parte settentrionale dell’isola, non esitando fratelli si erano trovati coinvolti nei disordini tra guelfi e ghibellini che avevano accompagnato i primi anni della signoria francese. ...
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GIFFREDO di Anagni (Giffredo "Bussa")
Alessandra Mercantini
Nacque probabilmente ad Anagni intorno agli anni Venti del XIII secolo. In alcuni documenti del locale Archivio capitolare G. è anche ricordato [...] romagnoli, caratterizzata dalle continue lotte tra guelfi e ghibellini bolognesi e tra le diverse fazioni locali, i nunzi iscritto l'operato del re e prestasse il proprio giuramento di fedeltà alla Chiesa. Infine il pontefice concesse a G. la facoltà ...
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VISCONTI, Gaspare (Gasparino). – Figlio di Uberto (Berto, Berteto, Alberto, Oberto)
Federico Del Tredici
, nacque con ogni probabilità tra il 1340 e il 1350. Non è conosciuta l’identità della madre. [...] di massima importanza: investiture feudali, giuramenti di fedeltà, aderenze, pacificazioni, trattati. Fu inviato , Milano 2017, pp. 167-184; Id., La libertà dei ghibellini. Fazione e dialettica costituzionale a Milano, in Gaspare Ambrogio Visconti e ...
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SCORNIGIANI, Marzucco
Alma Poloni
– Figlio di Scornigiano, anch’egli giudice, nacque a Pisa in data imprecisata nella prima metà del Duecento.
Apparteneva alla famiglia dei da Scorno o Scornigiani, [...] e la campagna militare volse da subito a sfavore delle città ghibelline. La contromossa pisana fu (luglio 1253) un patto con i tra Pisa e Lucca), i quali, in cambio della fedeltà e dell’impegno antilucchese, si videro riconosciuta la condizione di ...
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MONCADA, Pietro
Marcello Moscone
– Nacque nella seconda metà del XIII secolo da Pietro (II), siniscalco di Catalogna e signore della baronia di Aitona, e da Elisenda de Pinós.
Suoi fratelli erano Ottone, [...] (agosto 1313) e la conseguente dissoluzione della coalizione ghibellina alla quale Federico III aveva preso parte con convinzione solide basi in Sicilia e che si era dimostrata di sicura fedeltà alla Corona. Il fratello del M., Guglielmo Raimondo (I), ...
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MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] accusato egli stesso, insieme con gli altri magistrati, come ghibellino e quindi nemico dello Stato. Il 12 marzo 1359 fu mediante Alessandro dei Bardi, suo procuratore. Il giuramento di fedeltà al reggimento avvenne il giorno 18, con una solenne ...
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