TEODORO II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO II Paleologo, marchese di Monferrato. – Terzogenito di Giovanni II Paleologo e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, nacque [...] nel governo e i sudditi gli giurarono la prescritta fedeltà il 27 settembre. Il nuovo marchese rimaneva di fatto Teodoro e Facino Cane, con il favore della locale fazione ghibellina, poterono così impadronirsi della città ligure dove il 6 ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] , XXI, 2 (1894), p. 34 n. 1; Z. Volta, Un giuramento di fedeltà a Beatrice Tenda, ibid., XXII, 4 (1895), pp. 312 n. 5, 313 n pp. 25 s. 27, 30 n. 1, 35, 40; Id., Guelfi e Ghibellini in val Padana all'inizio del ducato di G. M. Visconti, ibid., pp. ...
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SESSO, da
Marco Cavalazzi
SESSO, da. – Famiglia reggiana, prese nome dall’omonima località posta pochi chilometri a nord-ovest della città di Reggio Emilia.
La prima menzione certa di un suo esponente [...] quel Preposito console che nel 1147 ottenne il giuramento di fedeltà da Egina e Coalia da Bianello (castello poco a nord podestà itineranti, per lo più nell’ambito dello schieramento ghibellino e in particolare della fine degli anni Trenta del ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] e per chiedere a Comuni e signori il giuramento di fedeltà. A Mantova i legati giunsero ai primi di luglio, era dunque valsa la discesa in Italia di Ludovico il Bavaro, sollecitata dai ghibellini. Il B. l'aveva raggiunto il 31 genn. 1327 a Trento, ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] contenuto gli eccessi del figlio, partigiano della fazione ghibellina capitanata da Facino Cane. Iacopo Dal Verme, dal alle sue spiccate attitudini diplomatiche e cercando nella costante fedeltà alla S. Sede la conciliazione fra idealità e ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] i primi mesi del suo esilio. Fu tra i primi esuli ghibellini che si recarono in Germania, probabilmente tra la fine del 1266 e Pantelleria, il cui capitano Palmiero Abate prestò il giuramento di fedeltà e consegnò al C. come sussidio la somma di 22. ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] protezione imperiale e impose ai Fiorentini il giuramento di fedeltà.
Nell'ottobre 1311 il D. prestò il giuramento e del D. medesimo. In realtà il D. e una parte dei ghibellini erano contrari alla pace che arrivava in un momento in cui la campagna ...
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TORNIELLI
Giancarlo Andenna
– Il primo rappresentante di questo gruppo familiare novarese, di nome Graziano Turniel, è documentato nel 1127 come testimone a un atto di investitura feudale effettuato [...] , e lo uccisero: nelle guerre cittadine che seguirono i ghibellini furono guidati dal figlio del defunto, Torello, che tra Brusati) Torello poté così rientrare in città, dopo aver giurato fedeltà in Castiglia ad Alfonso X, re dei Romani. La precaria ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] i Grimaldi. I guelfi vennero però accusati dalla parte ghibellina di complottare per riportare Genova sotto il controllo francese ma, desideroso di rassicurare il Visconti della sua fedeltà, accettò incautamente di andare a fargli visita. Nonostante ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] assicurato, con la forza o con i trattati, la fedeltà dei grandi feudatari (anche gli altri rami della famiglia i Senesi e il vescovo di Arezzo, appoggiato dai fuorusciti ghibellini e da alcuni feudatari della zona ribellatisi all'autorità del Comune ...
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