DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] tenacemente alla sua città e alla "pars Ecclesiae", ma senza successo.
Verso la fine del 1271, con altri capi ghibellini, giurò fedeltà al re Alfonso X di Castiglia, proclamatosi "rex electus Romanorum"; nel 1274 si recò personalmente in Spagna, per ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] tutti la rivalità fra Lambertazzi e Geremei (rispettivamente di fede ghibellina e guelfa): i primi premevano per una spedizione contro della fin'amors, ove il valore supremo è la fedeltà, ove la sofferenza è portato ineliminabile e costitutivo, non ...
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SPINOLA, Porchetto
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (seconda metà del secolo XIII) da Ingo, esponente di una delle famiglie aristocratiche (di orientamento ghibellino) più importanti di Genova [...] VIII, nella scelta di un vescovo proveniente da una famiglia ghibellina, fosse quello di alimentare ancora di più la discordia fra i stesso Bonifacio VIII, che forse coltivava dei sospetti sulla fedeltà del neoeletto.
Corse voce, all’epoca, che i ...
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UGOLINO da Orvieto
Paolo Vittorelli
UGOLINO da Orvieto (Ugolinus Urbevetanus, Ugolinus Francisci de Urbeveteri). – Nacque, si suppone, in Forlì attorno al 1380 (Haberl, 1895, p. 46), figlio di un Francesco [...] Grande scisma, fu tra i cantori papali che a Rimini giurarono fedeltà a papa Gregorio XII; contestualmente ricoprì il rettorato di S. Maria si fosse esiliato in quanto guelfo quando nel 1430 i ghibellini presero il potere in città, come pure che nel ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] 1354, l'aveva conquistata, ponendo fine alla signoria ghibellina e filoviscontea di Giovanni Gabrielli. Il G. all'Angiò le chiavi di Gubbio, gli significava la sottomissione e la fedeltà della città e del popolo e gli confidava la reggenza del Comune ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] anzi si trasformò ben presto in una scelta di campo apertamente ghibellina. Già nell'aprile del 1163 egli si trovava a Siena al Italia. Un anno più tardi, nella primavera del 1164, la fedeltà di G. a Federico I fu premiata nella maniera più esplicita, ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] 1272 a Bagnolo, ove il presule ricevette il giuramento di fedeltà dei vassalli, e ancora nel 1273 e nel 1274, 94) in Valcamonica. Qui la ribellione, sostenuta dalla famiglia ghibellina dei Federici, fu domata soltanto con l'intervento non ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] 1263. Risulta evidente la capacità del L. di creare fedeltà e consenso nei luoghi sottoposti alla sua influenza attraverso la Maletta e altri rappresentanti della tradizione sveva e ghibellina che trovava continuità nel nuovo Regno aragonese di ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] Pochecane de Lucino") si qualifica iudex.
Nonostante la fedeltà al partito imperiale sembri protrarsi, almeno in un caso degli anni Ottanta si consumò tra il vescovo e la fazione ghibellina di Como coinvolse in prima persona il L., esiliato dalla ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] succeduto ad Ardingo, e dopo la fine del primo biennio di governo ghibellino in città (1248-50), la designazione del M. avvenne nel 1251 , la scelta era caduta sul M. perché la sua fedeltà alla causa pontificia e la provenienza da una cittadina di ...
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